Al Mapei Stadium splende la stella di Vergara ,il giovane campioncino azzurro di grosse prospettive che potrebbe benissimo far parte della rosa del Napoli di Conte poco reclamizzato dai mass media, Vergara, ferma il volo delle vespe stabiesi a Reggio Emilia deludendo il popolo stabiese giunto con 400 tifosi a seguito nella fredda città del tricolore facendo terminare con l’amaro in bocca l’anno d’oro delle vespe giallo blu. La Juve Stabia è incappata nella così detta giornata storta
Può capitare ma ha evidenziato alcuni difetti che già all’Arechi si erano visti L’atteggiamento sparagnino e difensivistico improntato sul contropiede stavolta non ha pagata. Merito di una Reggiana ben disposta in campo con un 5 4 1 di Contiana memoria ma che ha avuto nel pressing alto e nella buona verve del suo talentino azzurro le sua armi vincenti Il giovane proveniente dalla primavera non solo ha fatto venire il cosiddetto mal di testa al difensore dirimpettaio ma ha fornito un’ottima fase difensiva in primis marcando in prima battuta il lento Leone , in secundis fornendo sulla fascia destra anche un’ eccellente fase difensiva Vergara ha poi deliziato la platea emiliana ed anche i tifosi del Napoli che vedono in lui un campioncino che possa in futuro prossimo illuminare il Maradona e dare il suo contributo alla fortune azzurre . La sfida si è praticamente decisa nel primo tempo dove la Reggiana ha messo le carte vincenti sul prato verde del stadio della città del tricolore Non solo Vergara ma anche il figlio d’arte Portanova che insieme con il gioiellino azzurro ha bloccato le fasce laterali della squadra di Pagliuca mentre centralmente dove vengono disposti in primis Leone che quando non viene marcato si rende protagonista di giocate belle a vedere ma che appena si avvicina un avversario sparisce e oi Buglio buon mediano dai piedi poco educati e che non lascato solo non riesce a fermare l’ondata dei giocatori in maglia granata L ‘abilità della Reggiana è stata quella d’impedire allo Stabia di ripartire in contropiede prendendo dagli errori dei granata di Salerno Due goal nei primi venti minuti hanno messo K.O le vespe giallo blu scese in campo senza anima , squadra abulica e appagata, e senza mente . Pronti via e Thiam rischiano con una costruzione dal basso, i padroni di casa recuperano con Sersanti e la sfera arriva a Vergara che insacca: l’arbitro annulla per fuorigioco e le vespe si salvano al 5′ con una punizione che Portanova non sfrutta, la barriera respinge e manda in angolo. Passano tre minuti e la squadra di Viali chiama ancora in causa Thiam: l’azione si sviluppa sulla corsia sinistra, Gondo riceve e fa da sponda per Reinhart che calcia dalla distanza, ma il portiere blocca. Nuovo tentativo per i granata al 10′ con Portanova che spreca dal limite con una conclusione da dimenticare. Due giri di lancette più tardi il numero 90 non sbaglia: Vergara beffa Rocchetti e crossa dalla destra, l’ex Genoa si fa trovare pronto e di testa insacca per il vantaggio. La reazione degli ospiti non si fa attendere con un’imbucata di Pierobon per Rocchetti che va giù in area dopo un contatto con Sampirisi, l’arbitro fa continuare tra le timide proteste dei ragazzi di Pagliuca. Al 18′ Adorante controlla un passaggio di Fortini e fa partire il destro da fuori, Bardi vola e para. Sulla ribattuta Rocchetti non riesce a trovare la deviazione giusta. Sul versante opposto la Reggiana chiede un calcio di rigore per un intervento su Sersanti, anche in questo caso il direttore di gara lascia proseguire. A metà primo tempo Lucchesi sfiora il raddoppio con un colpo di testa che si stampa sulla traversa, poi la difesa campana completa il disimpegno. Al 24′ gli emiliani siglano il secondo gol con Vergara che raccoglie il suggerimento sulla trequarti, vince il duello con Rocchetti e fulmina Thiam con il sinistro. Superata la mezz’ora di gioco, la Reggiana si fa vedere ancora in attacco con un rasoterra di Sersanti che il portiere disinnesca centralmente. Al 38′ Reinhart toglie il pallone a Pierobon e conclude dai venti metri, il destro termina alto. L’ultima emozione è targata Sampirisi con una botta ravvicinata murata dalla retroguardia della Juve Stabia, il risultato all’intervallo Alla fine della prima frazione un solo giocatore va applaudito Giovanni Vergara proveniente dalla primavera. Seconda frazione che vede Vergara essere protagonista di uno stop perfetto ed alcune azioni che valgano da soli il prezzo del biglietto, Il secondo tempo si apre con un’altra iniziativa di Vergara che si sposta la palla e calcia, Thiam risponde presente Al 53′ terza incornata del centrale granata, Belich intercetta e allontana. al 66′ la Reggiana va vicinissima al tris con Pettinari. Libutti sguscia sulla fascia sinistra e apparecchia per Pettinari che approfitta di una lettura sbagliata di Bellich e carica il destro da lontano, Thiam respinge. Sul versante opposto Fortini sorprende Sampirisi e impegna Bardi Esce Vergara e per la Reggiana le cose s’ iniziano a mettere male Anche perché Pagliuca decide finalmente di cambiare Leone cognome poco adatto alle sue prestazioni. Entra Melli e la Juve Stabia gioca bene soprattutto sul lato dove manca Vergara Piovanello che porta a spasso gli avversari e indirizza il pallone all’angolino, ma il numero 22 fa un miracolo e spedisce in corner. La Juve Stabia tenta di rendersi pericolosa dalla bandierina, la mira di Leone però è imprecisa. Per le vespe c’è l’ingresso di Meli nelle battute conclusive dell’incontro, all’82’ Adorante segna con una deviazione vincente sul traversone morbido di Piscopo e riapre la gara. La brigata di Viali si compatta e gli ospiti sfiorano il pari con Thiam: al Mapei Stadium non c’è più tempo, 2-1 al triplice fischio