L’operazione “Terra dei Fuochi”, condotta dall’Esercito Italiano in collaborazione con le Forze dell’Ordine, continua a portare risultati concreti nella lotta contro i crimini ambientali nelle province di Napoli e Caserta. Solo nelle ultime tre settimane, i militari del Raggruppamento “Campania”, su base 21° Reggimento genio guastatori, hanno sequestrato 9 aziende e 12 veicoli utilizzati per lo sversamento illecito di rifiuti, denunciato 20 persone e inflitto sanzioni amministrative per oltre 250.000 euro.

L’azione di contrasto si avvale di tecnologie avanzate come i droni Raven e Strix, fondamentali per il monitoraggio dall’alto, e il sistema di Comando e Controllo Imperio, che permette una mappatura costante dei siti di sversamento. Nel solo 2024 sono stati censiti ben 470 nuovi siti illegali e le sanzioni comminate ammontano a un totale di 8,3 milioni di euro. Il lavoro dei 200 militari impegnati nell’operazione ha portato al controllo di 2.213 veicoli, di cui 259 sequestrati, e all’identificazione di oltre 2.800 persone, con 290 denunce e 5 arresti.

Sul piano politico, il Partito Democratico ha chiesto al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, un approccio strutturato per affrontare il problema della Terra dei Fuochi. In particolare, i deputati Pd della Commissione Ecomafie hanno sottolineato la necessità di un accordo di programma tra la Regione Campania e gli enti locali, con una gestione delle risorse finanziarie su almeno 15 anni. Hanno inoltre evidenziato l’importanza di protocolli sanitari per monitorare gli effetti dell’inquinamento sulla salute pubblica e l’implementazione completa del Rentri, il registro per la tracciabilità digitale dei rifiuti.

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