Un uomo si è lanciato con un pick-up sulla folla a Bourbon Street, nel quartiere francese. Il conducente è poi sceso e ha iniziato a sparare. Il killer è stato identificato in Shamsud-Din Bahar Jabbar. L’Fbi ha comunicato che sta indagando per terrorismo e che l’aggressore potrebbe non essere l’unico responsabile. E spunta un video di quattro persone che piazzano una bomba nell’area dell’attacco
Un uomo – identificato come Shamsud-Din Bahar Jabbar, 42 anni – si è lanciato con un pick-up sulla folla a New Orleans, in Bourbon Street, nel quartiere francese (IL LUOGO DELLA STRAGE). Poi è sceso dal veicolo e ha iniziato a sparare. È successo intorno alle 3:15 locali (le 10:15 in Italia) dell’1 gennaio. Ci sono almeno 10 morti e circa 35 feriti. Il killer è morto a seguito di una sparatoria con gli agenti di polizia. L’Fbi ha fatto sapere che nel mezzo usato dall’uomo è stata trovata una bandiera dell’Isis e che due ordigni improvvisati sono stati disinnescati. Ma l’autore della strage potrebbe non essere uno solo. Le videocamere di sorveglianza hanno infatti ripreso tre uomini e una donna mentre piazzavano uno degli ordigni esplosivi improvvisati e scoperti nel quartiere francese, come riportano alcuni media Usa citando il bollettino di intelligence della polizia della Louisiana.
L’Fbi indaga per terrorismo. Sospetti su possibili altri responsabili
La polizia di New Orleans, attraverso il capo Anne Kirkpatrick, ha dichiarato che l’attacco è stato un “atto terroristico”. L’Fbi, che sovrintende le indagini, ha precisato: “Non crediamo che Shamsud-Din Bahar Jabbar sia il solo responsabile”. E il Bureau “sta lavorando per determinare le potenziali associazioni e affiliazioni del soggetto con organizzazioni terroristiche”. Inoltre è stato identificato il veicolo usato dal killer come un pick-up Ford che “sembra essere stato noleggiato”.
“Killer voleva causare una carneficina”
La sovrintendente di polizia Anne Kirkpatrick ha spiegato che l’uomo ha sparato sulla polizia e ha ferito due agenti. Per poi aggiungere che correva ad alta velocità ed era “fortemente intenzionato a causare una carneficina”. L’attacco è stato “molto intenzionale” e “non un’azione derivata da uno stato di ebbrezza”, ha chiarito subito Kirkpatrick.
Sindaco New Orleans: “Faremo giustizia”. Sugar Bowl rinviato di 24 ore
“Stiamo adottando tutti i passi necessari” per rispondere alla crisi, ha spiegato in una conferenza stampa il sindaco della città. “Lavoriamo per fare giustizia su quanto accaduto”, ha poi aggiunto. Il governatore della Louisiana ha successivamente fatto sapere che lo Sugar Bowl del football universitario, è stato posticipato di 24 ore, per ragioni di sicurezza pubblica, tema questo che “resta la priorità”.
Biden: “Non tollereremo alcun attacco”
“Non esiste alcuna giustificazione per la violenza di qualsiasi tipo, e non tollereremo alcun attacco contro le comunità della nostra nazione”, ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden chiedendo che si faccia “piena luce” sull’attacco di New Orleans. “Sono stato costantemente aggiornato sin dalle prime ore di questa mattina dai vertici delle forze dell’ordine federali e dal mio team per la sicurezza interna, inclusi il segretario alla Sicurezza Interna Alejandro Mayorkas, la vice procuratrice generale Lisa Monaco, la consigliera per la sicurezza interna della Casa Bianca Liz Sherwood-Randall e la sindaca di New Orleans, riguardo al terribile incidente avvenuto lì durante la notte”, ha affermato. “L’Fbi sta guidando le indagini e sta trattando questo episodio come un atto di terrorismo. Sono grato per la coraggiosa e rapida risposta delle forze dell’ordine locali, che hanno prevenuto un numero ancora maggiore di vittime e feriti. Ho dato istruzioni al mio team affinché ogni risorsa necessaria venga messa a disposizione mentre le forze dell’ordine federali, statali e locali lavorano assiduamente per fare piena luce su quanto accaduto il più rapidamente possibile e per garantire che non vi siano ulteriori minacce di alcun tipo”. “Continuerò a ricevere aggiornamenti nel corso della giornata – ha continuato – e avrò altro da dire non appena avremo ulteriori informazioni da condividere. Nel frattempo, il mio pensiero va alle vittime e alle loro famiglie, che stavano semplicemente cercando di celebrare la festività”.
Vittime e feriti
“L’8° distretto sta lavorando a un incidente di massa che coinvolge un veicolo che ha investito una grande folla tra Canal e Bourbon Street. Ci sono 35 feriti trasportati dal Noems (New Orleans Emergency Medical Services) e 10 morti. I partner della sicurezza pubblica stanno intervenendo sulla scena”, si leggeva nel primo comunicato dell’agenzia ufficiale di preparazione alle catastrofi della città, Nola Ready. Le 35 persone rimaste ferite sono state trasportate in cinque ospedali: University Medical Center, Touro Hospital, East Jefferson General Hospital, Ochsner Medical Center Jefferson Campus e Ochsner Baptist Campus.
Polemiche sulla sicurezza: “Barricate non alzate”
La strage a New Orleans è avvenuta nel popolare quartiere francese della città, la storica Bourbon Street: è una zona turistica piena di bar e ristoranti, con un grande affollamento per la notte di Capodanno. Intanto stanno crescendo le prime polemiche sulla sicurezza nella strage di New Orleans. Un testimone oculare che si trovava a Bourbon Street per la notte di Capodanno ha detto alla Cnn che le barricate meccaniche in acciaio della città non erano state montate e posizionate prima dell’attacco. “Quelle barricate non erano montate, punto e basta”, ha detto un residente a New Orleans. “Avevano quelle arancioni fragili che potevi semplicemente spingere con un dito. In realtà abbiamo pensato che fosse un po’ strano”, ha aggiunto. Le barricate in acciaio sono state installate nel 2017, in seguito all’attacco con un veicolo nel 2016 a Nizza, in Francia, e ai vari incidenti stradali causati da guida in stato di ebbrezza a Bourbon Street nel corso degli anni. Le barricate possono essere posizionate in posizione piana o rialzata per consentire o impedire ai veicoli di entrare nell’area. Una delle barricate è posizionata all’incrocio tra Canal Street, una strada a quattro corsie percorribile in auto, e Bourbon Street, strada pedonale. Ci sono anche diversi dissuasori ogni paio di isolati lungo Bourbon Street.
Trump associa strage New Orleans a immigrazione illegale
Intanto il presidente eletto Donald Trump ha associato l’attacco a New Orleans all’immigrazione illegale, anche se non c’è alcun elemento investigativo che supporta tale ipotesi. “Quando ho detto che i criminali che arrivano sono molto peggiori di quelli che abbiamo nel nostro Paese – ha scritto su Truth – questa affermazione è stata costantemente smentita dai Democratici e dai Fake News Media, ma si è rivelata vera. Il tasso di criminalità nel nostro Paese è a un livello che nessuno ha mai visto prima. I nostri cuori sono con tutte le vittime innocenti e i loro cari, compresi i coraggiosi dirigenti del dipartimento di polizia di New Orleans”. Il futuro presidente ha aggiunto che “l’Amministrazione Trump sosterrà pienamente la città di New Orleans mentre indaga e si riprende da questo atto di pura malvagità!”.