L’Ordine dei Giornalisti della Campania ha espresso forte solidarietà a Manuel Parlato, giornalista “licenziato” in diretta televisiva durante una trasmissione di Sport Italia. Parlato, collaboratore di lunga data dell’emittente, è stato “licenziato” dal direttore Michele Criscitiello, giornalista iscritto all’Ordine della Lombardia, dopo aver commentato in modo critico un’ironia riguardante il calcio Napoli. Criscitiello ha interrotto il collegamento con Parlato, dicendo: “Se vuoi fare il tifoso vai a lavorare a Canale 21, qui non lavorerai più”, accusandolo di aver difeso i napoletani. Il comportamento è stato definito dalla Campania come “un atteggiamento denigratorio” e “una grave offesa alla libertà di espressione”, con l’Ordine pronto a inviare un esposto disciplinare all’Ordine lombardo.

Il Sindacato Unitario Giornalisti (SUGC) ha anche espresso solidarietà a Parlato, definendo il trattamento subito “una violazione delle procedure sindacali e della deontologia professionale”. Il sindacato ha spiegato che Parlato aveva semplicemente criticato l’ironia di Criscitiello sui mancati acquisti del Napoli, definendola “una provocazione”. La reazione del direttore, secondo il sindacato, è stata sproporzionata e classista, soprattutto nei confronti dell’emittente Canale 21, storica nel panorama delle tv private italiane.

Francesco Palese, segretario del sindacato Unirai (Liberi Giornalisti Rai), ha anche commentato l’incidente, definendo “irricevibili” le parole di Criscitiello. Ha sottolineato che il rispetto reciproco e la continenza verbale sono fondamentali nel lavoro giornalistico e che tali atteggiamenti non dovrebbero appartenere a un professionista iscritto all’Ordine dei Giornalisti.

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