“Ci capita di vedere manifestazioni a Roma con centinaia di giovani a Roma che fanno il saluto fascista e ci capita di ascoltare qualche esponente istituzionale che rivendica con orgoglio il fatto di conservare a casa il busto di Mussolini. L’antifascismo, e l’antisemitismo che va combattuto, sono cose serie”. Lo dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a margine delle celebrazioni del Giorno alla Memoria al Teatro San Carlo di Napoli. Durante la cerimonia, nel corso del suo intervento, il rabbino di Napoli, Cesare Moscati, aveva palesato la sua preoccupazione in riferimento a episodi di antisemitismo che si sono verificati anche all’ombra del Vesuvio. “Non ho un quadro di episodi particolari – commenta De Luca – ma un’ondata di antisemitismo si sta diffondendo in tutto l’Occidente ed è inevitabilmente legata alla guerra in Medioriente alla tragedia di Gaza. Si fa fatica a distinguere il governo di Israele da Israele, dove ci sono centinaia di migliaia di persone che combattono per la pace. Non è la stessa cosa, ma diventa difficile distinguere quando hai davanti agli occhi i bambini che muoiono di freddo. Bisogna far capire che l’antisemitismo è un’altra cosa che non può essere tollerata per nessuna ragione. Dobbiamo costruire le condizioni per la pace altrimenti faremo fatica a reggere e a contrastare il nuovo antisemitismo” chiosa il governatore.