“Se vogliamo parlare un linguaggio di verità dobbiamo dirci che la notte dei cristalli è lontana, il rastrellamento nel ghetto di Roma è lontano, perfino le immagini di Auschwitz sono lontane, ma sono vicine e davanti a noi le immagini dei bambini morti di freddo a Gaza”. Lo dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso del suo intervento durante le celebrazioni del Giorno della Memoria al Teatro San Carlo di Napoli. “Siamo in una situazione maledettamente difficile, siamo qui per ribadire che la Shoah è l’episodio storico di barbarie irripetibile che non ha paragone con nessun episodio nel mondo, siamo qui per ribadire che quello che abbiamo conosciuto nella Shoah era la disumanizzazione, la guerra che determinava la perdita dei confini tra l’umano e il bestiale – sostiene il governatore -. Non c’è paragone con quanto accaduto allora – aggiunge -. Come siamo impegnati a coltivare quella memoria, siamo impegnati a venire all’oggi, a eliminare le cause del riproporsi di un antisemitismo che dobbiamo combattere con tutte le nostre forze. Dobbiamo affrontare la cause del nuovo antisemitismo” sostiene ancora De Luca. “Il danno che sta procurando il governo Netanyahu è immenso, non è facile ma dobbiamo ricordare a tutti che Israele non è Netanyahu, Israele è un popolo di grande civiltà. Ma dobbiamo sapere che quello che sta succedendo oggi a Gaza produrrà decine di migliaia di nuovi potenziali terroristi. Hamas ha dato vita a un atto di barbarie, chi rapisce esseri umani è un barbaro, e non ha giustificazioni, ma la forza della democrazia è la capacità di rispondere alla civiltà del delitto con la civiltà del diritto. Se hai 50mila morti e ogni famiglia con un morto, tu avrai inevitabilmente nei prossimi anni decine di migliaia di giovani adolescenti che penseranno alla vendetta, non alla convivenza”.

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