La scuola della Campania ha voglia di costruire il proprio futuro. Se n’e’ accorto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che in un’intervista al “Mattino” ha parlato degli investimenti che impegneranno la Campania, e in particolare Napoli, a margine della cerimonia inaugurale del Treno del Ricordo. Napoli e la Campania oggi sono al centro di importanti investimenti per la scuola: “Napoli ha una storia straordinaria e la possibilita’ di un grande futuro. Per questo abbiamo investito due miliardi e 400 milioni di euro per migliorare il sistema scolastico in Campania. E’ il piu’ grande investimento mai realizzato a iniziare dalla edilizia scolastica: 1,653 miliardi di euro. Abbiamo stanziato per la messa in sicurezza degli edifici e l’adeguamento antisismico circa 550 milioni, altri 97,5 milioni per nuove palestre e 661 milioni per gli asili nido. Inoltre – aggiunge -, 133 milioni di euro sono destinati alle mense scolastiche. Risorse importanti anche per la costruzione di 35 nuove scuole. Si tratta di interventi necessari per garantire agli studenti ambienti sicuri e adeguati al loro percorso formativo, per vincere l’abbandono scolastico, per dare importanti e concrete opportunita’ occupazionali, per far si’ che la scuola sia sempre piu’ un pilastro della crescita di una straordinaria regione”. A questo riguardo, “una cosa di cui sono particolarmente orgoglioso e’ anche Agenda Sud, una assoluta novita’, con uno stanziamento per la Campania di circa 63 milioni di euro per tutte le scuole elementari e per 12 scuole secondarie”. Riguardo le scuole dei Campi Flegrei, sollecitati dai continui eventi sismici del bradisismo: “La situazione e’ monitorata. Per il momento non c’e’ alcuna preoccupazione”. Gli ingenti investimenti che il ministro ha elencato suggeriscono che in passato la Campania sia stata trascurata: “Purtroppo si’. Per anni la Campania non ha ricevuto i fondi che meritava. Oggi stiamo colmando questa lacuna. In parte grazie ai fondi Pnrr, a cui abbiamo aggiunto anche importanti risorse ministeriali e significative risorse europee per finalita’ mai pensate in passato. La nostra e’ una scelta precisa: investire nella scuola come leva di sviluppo e riscatto sociale. La scuola – osserva il ministro – non e’ solo un luogo di istruzione, ma il cuore pulsante della societa’. Dobbiamo fare in modo che i nostri giovani abbiano tutti gli strumenti per realizzare le loro aspirazioni e le loro potenzialita’. Questo investimento non e’ solo economico, ma umano e culturale”. Come quanto fatto con il Decreto Caivano: “Esatto. Dopo il successo del Decreto Caivano, che ha dato risultati concreti nella lotta alla dispersione scolastica, vogliamo replicare l’iniziativa nei quartieri piu’ svantaggiati di Napoli. Partiremo dai rioni con le maggiori criticita’, identificate dai dati Invalsi sulla dispersione scolastica e dai dati sulla disoccupazione giovanile. Il nostro obiettivo e’ intervenire in modo mirato e progressivo, rione dopo rione, per garantire a tutti i ragazzi l’accesso a un’istruzione di qualita’ e un futuro degno. La scuola – osserva infine Valditara – e’ il primo strumento di riscatto sociale e di sviluppo del territorio. A Napoli ci sono quartieri che vivono situazioni di forte disagio, dove la dispersione scolastica e’ particolarmente elevata. Il nostro approccio sara’ basato su interventi concreti e su un’azione costante nel tempo”.

Please follow and like us:
Pin Share
Facebook
YouTube