L’arresto di Nicola Salvati, tesoriere del Partito Democratico in Campania, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ha sollevato una serie di reazioni politiche che mettono al centro la questione migratoria in Italia. Salvati, tra i 36 arrestati nell’ambito di un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, è accusato di aver fatto parte di un sistema illegale di sfruttamento dell’immigrazione irregolare, tramite la falsificazione di permessi di soggiorno.
Gasparri (Forza Italia) non ha mancato di sottolineare come questa vicenda dimostri, a suo dire, la validità delle politiche migratorie promosse dal governo di centrodestra. Il presidente dei senatori di Forza Italia ha accusato i “presunti difensori dei diritti umanitari”, come il Partito Democratico, di essere “smascherati dalla realtà dei fatti”. “Questa vicenda conferma che il cambiamento della politica migratoria è una decisione giusta e necessaria”, ha affermato Gasparri, ribadendo il sostegno alle misure adottate dal governo contro l’immigrazione clandestina e accusando il PD di ipocrisia.
Anche il deputato Tullio Ferrante (Forza Italia) ha duramente criticato il PD per la sua connessione con il sistema criminale di sfruttamento dei migranti. “L’inchiesta di Salerno pesa come un macigno sul PD”, ha dichiarato Ferrante, sottolineando che tra gli arrestati ci sarebbe un altro “fedelissimo” del governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Ferrante ha esortato Elly Schlein, segretaria del PD, a prendere posizione e criticare la situazione piuttosto che focalizzarsi su attacchi al governo. Inoltre, ha ribadito la necessità di un cambio di leadership in Campania, con l’obiettivo di archiviare il sistema deluchiano e instaurare un nuovo modello di governo regionale.
La senatrice Michaela Biancofiore (Civici d’Italia) ha ribadito la priorità delle politiche migratorie del governo Meloni. Secondo Biancofiore, la denuncia del presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla manipolazione dei flussi migratori e l’abuso dei permessi di soggiorno tramite il “click day” si è rivelata essere più che una semplice “propaganda”, come sostenuto dall’opposizione. Biancofiore ha sottolineato la gravità dell’inchiesta, nella quale figura il tesoriere del PD campano, e ha ribadito che il contrasto ai flussi migratori irregolari rimarrà una priorità per il governo.
Anche il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia, Manlio Messina, ha attaccato il PD per la sua opposizione alle misure contro l’immigrazione clandestina, suggerendo che dietro tale ostilità possano celarsi interessi politici legati al business dei migranti. “Mentre Fratelli d’Italia lavora per fermare il traffico di esseri umani, la sinistra continua a opporsi agli accordi con i Paesi di origine e al Piano Mattei”, ha dichiarato Messina.
Infine, il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Marco Scurria, ha accusato il PD di sostenere indirettamente l’immigrazione irregolare, riferendosi all’inchiesta di Salerno come la “prova concreta” della truffa sui permessi di soggiorno. “C’è chi come Fratelli d’Italia contrasta l’immigrazione illegale e chi invece ha interesse a favorirla”, ha affermato Scurria, ribadendo la fermezza di Fratelli d’Italia nella lotta contro l’immigrazione clandestina.