Un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno ha svelato un’organizzazione criminale in Campania che sfruttava il decreto Flussi per ottenere permessi di soggiorno falsi per migranti irregolari. L’inchiesta ha portato all’arresto di 36 persone, tra cui Nicola Salvati, tesoriere del Partito Democratico in Campania, che è stato sospeso dalla sua carica dal commissario regionale Antonio Misiani. Secondo le indagini, Salvati e suo padre, Giuseppe, avrebbero avuto un ruolo chiave nel fornire documentazione falsa e nel creare fatture falsificate, il tutto per gonfiare il volume d’affari e facilitare l’emersione di lavoratori extracomunitari tramite il sistema dei decreti flussi.
Le conversazioni intercettate dimostrano un coinvolgimento stabile e reiterato dei Salvati nella vicenda. Gli inquirenti hanno identificato circa 2.000 migranti che avrebbero pagato fino a 7.000 euro ciascuno per ottenere il permesso di soggiorno. L’inchiesta coinvolge anche pubblici ufficiali degli Ispettorati territoriali del lavoro, facendo emergere una rete di corruzione che sfruttava l’immigrazione illegale per scopi economici.
La vicenda ha suscitato forti reazioni politiche, soprattutto tra le fila del centrodestra, che ha duramente criticato il PD e alcuni suoi esponenti coinvolti. Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia, ha puntato il dito contro il PD, chiedendo una posizione ufficiale del partito riguardo all’inchiesta. “Sarebbe interessante ascoltare cosa ne pensa il PD, quello stesso partito che aveva ridicolizzato la denuncia di Meloni all’Antimafia e che non perde occasione per mostrarsi più dalla parte dei trafficanti che dei migranti”, ha dichiarato Speranzon.
Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha sottolineato che quanto emerso dall’inchiesta conferma le previsioni fatte da Giorgia Meloni riguardo alle anomalie del sistema dei flussi migratori. “Scopriamo che tra i 36 arrestati c’è anche il tesoriere del PD in Campania. Chissà se gli esponenti del PD hanno ancora il coraggio di ridicolizzare l’iniziativa del presidente Meloni”, ha affermato Bignami, aggiungendo che una certa sinistra sembra essere più sodale con i trafficanti che solidale con i migranti.
Anche Giovanna Petrenga, senatrice di Fratelli d’Italia, ha commentato l’inchiesta, accusando le sinistre di rimanere in silenzio di fronte alla vicenda che coinvolge un esponente del PD. “Spiace che le sinistre, che all’epoca parlarono di denuncia spot, oggi tacciano e non trovino un minuto per commentare, facendo magari mea culpa”, ha dichiarato la senatrice, aggiungendo che la vicenda conferma i sospetti sulla gestione dei flussi migratori in Campania.
Infine, Antonella Zedda, vicepresidente di Fratelli d’Italia in Senato, ha ribadito il successo dell’azione del governo contro l’immigrazione illegale. “Questi atteggiamenti dimostrano che l’azione di Governo funziona e che questa è la strada giusta per contrastare il flusso irregolare”, ha dichiarato Zedda, sottolineando che l’inchiesta conferma la necessità di mantenere alta la guardia contro chi ha interesse a favorire l’immigrazione illegale.