La Campania sta vivendo un momento d’oro per il turismo, ma c’è ancora molto da fare, soprattutto sul fronte del mare e della nautica. È questo il messaggio lanciato dalla ministra del Turismo, Daniela Santanchè, durante la sua visita alla 51ª edizione del Nauticsud, alla Mostra d’Oltremare di Napoli.
“Pensavo di vedere qualche progresso sul fronte mare di Napoli, ma non ho trovato i miglioramenti che mi aspettavo”, ha dichiarato la ministra, sottolineando come il settore della nautica sia un asset fondamentale per la crescita economica della regione e dell’intero Paese. “Sono un’ottimista – ha aggiunto – e con il presidente De Luca ci siamo anche baciati. Non ho nemici, ma avversari: nessuno vince da solo”.
Uno dei temi centrali affrontati da Santanchè è stato quello della connettività nei porti campani. “Abbiamo stanziato 4,8 milioni di euro per migliorare il wi-fi nei porti italiani, ma non abbiamo ancora firmato l’accordo con la Campania. Senza questa firma, non possiamo erogare i fondi”, ha dichiarato, rivolgendosi al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata. “Questa connessione può essere utile a tutti, magari anche a De Luca, se va in barca e vuole connettersi con il mondo”, ha aggiunto con una battuta.
Sul fronte della nautica da diporto, Santanchè ha evidenziato il ruolo chiave del settore, ricordando che l’Italia detiene il 54% del mercato globale dei super yacht. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di aumentare il numero di marine e approdi nel Sud Italia. “Abbiamo tantissimi chilometri di costa, ma mancano spazi adeguati per ormeggiare le imbarcazioni. Se vogliamo far crescere il settore, dobbiamo investire in nuove infrastrutture”.
In questo senso, la ministra ha ricordato che il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, aveva già stanziato risorse per una nuova marina a Napoli. “È un investimento cruciale non solo per la Campania, ma per tutto il Paese”, ha concluso, ribadendo l’impegno del Ministero del Turismo nel supportare lo sviluppo della nautica come volano per l’economia italiana.