“Dal punto di vista tecnologico, oggi la sanità della Campania è la prima regione in Italia. Abbiamo recuperato decenni di ritardi con investimenti fermi a venti anni fa”. Lo ha detto il presidente della Regione Vincenzo De Luca, inaugurando i lavori che raddoppieranno gli spazi attualmente disponibili del pronto Soccorso dell’Azienda ospedaliera “Moscati” di Avellino. “Oggi la nostra regione – ha aggiunto – sta attuando il piano di edilizia ospedaliera più vasto d’Italia, con oltre tre miliardi di investimenti mentre, come mi ha confermato il responsabile del Pnrr sanitario, in tutta Italia non vi è un solo nuovo ospedale in costruzione”. De Luca ha quindi ricordato l’apertura, domani, del cantiere per il nuovo “Ruggi d’Aragona” a Salerno, 470 milioni di investimento, per 370 posti letto; a febbraio i lavori che partiranno per il nuovo ospedale di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta e l’inaugurazione di nuovi reparti a Marcianise, Aversa, Santa Maria Capua Vetere e al Policlinico di Caserta. Per quanto riguarda l’azienda avellinese, De Luca ha sottolineato “gli investimenti effettuati per quasi cinque milioni di euro” e quelli per gli ospedali di Sant’Angelo dei Lombardi e Ariano Irpino, oltre all’avvio dei lavori per quello di Solofra. Il governatore è poi tornato sulla ripartizione del Fondo sanitario nazionale: “Ancora oggi riceviamo 40 euro pro capite in meno rispetto alle altre regioni del Nord. Una questione di equità e pari diritti sulla quale a Roma, centro, destra e sinistra, se ne infischiano. Se c’è la possibilità di sottrarre risorse al Sud, lo fanno tutti”.

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