La rete degli amministratori locali di Avviso Pubblico esprime “la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio avvenuto a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, dove un ordigno esplosivo è stato fatto detonare davanti all’ingresso del Municipio. Si tratta di un episodio gravissimo, che colpisce direttamente le istituzioni democratiche e l’intera comunità locale”. L’uso della violenza per intimidire gli amministratori pubblici, sottolineano da Avviso Pubblico, “è un attacco inaccettabile ai principi democratici e al lavoro quotidiano di chi opera al servizio delle proprie comunità”. L’episodio assume una valenza ancora più inquietante se si considera che, già in passato, una bomba carta era stata fatta esplodere davanti all’abitazione della sindaca Paola Lanzara.

“Esprimiamo la nostra totale solidarietà alla sindaca Paola Lanzara, alla sua famiglia, all’amministrazione comunale e all’intera comunità di Castel San Giorgio. Questi attacchi – rimarca il vicepresidente di Avviso Pubblico e sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione – rappresentano un’aggressione non solo alle persone direttamente coinvolte, ma all’intero tessuto democratico e istituzionale del nostro Paese. Auspichiamo che le autorità competenti facciano piena luce su quanto accaduto per garantire la sicurezza degli amministratori locali, troppo spesso bersaglio di episodi di violenza e intimidazione”.

Secondo Avviso Pubblico, il caso di Castel San Giorgio si inserisce in un preoccupante trend di intimidazioni ai danni degli amministratori locali. Dal rapporto “Amministratori sotto tiro” emerge che la provincia di Salerno è tra le più colpite in Italia da episodi simili, con 55 comuni coinvolti dal 2010 al 2024. La Campania, con 835 minacce dal 2010, è la terza regione più colpita.

Sulla vicenda è intervenuto anche Gigi Casciello, coordinatore regionale in Campania di Noi Moderati, che ha definito l’attentato “un fatto inquietante”, sottolineando come “era dagli anni Novanta che in Campania non si verificava un simile attacco a un’istituzione locale”. Casciello ha chiesto di fare chiarezza sull’accaduto, evidenziando una serie di episodi simili ai danni dell’amministrazione comunale: “Nel Natale 2022 un ordigno è esploso davanti casa del vicesindaco, l’anno successivo un altro davanti a quella della sindaca. È necessario capire se siamo di fronte a un ricatto costante e violento ad un’amministrazione comunale”. Casciello ha annunciato di aver interessato i parlamentari del partito affinché il caso venga portato all’attenzione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dell’Antimafia tramite l’onorevole di Noi Moderati Pino Bicchielli

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