Di Angelo Tortora
(DIRE) Napoli, 17 mar. – Secondo i dati 2002-2023, Campania maglia nera sul fronte del ciclo illegale dei rifiuti, con 22.400 reati, 21.635 persone denunciate e arrestate con 10.252 sequestri effettuati seguita da Puglia (14.516), Calabria (10.810) e Lazio (9.989). Un virus, quello dei rifiuti illegali, che continua a infettare la Campania: 87 le inchieste (pari al 13,9% del totale nazionale) sviluppate dalla procure della regione (dall’inchiesta Ecoservice di giugno 2002 a Gatto Silvestro del 30 dicembre 2024), con 594 ordinanze di custodia cautelare (16,4% del totale nazionale), 844 persone denunciate (7,7%), 246 aziende coinvolte (14,2%); 8.850.930 le tonnellate di rifiuti sequestrate, sulla base dei dati disponibili, pari al 14,5% del totale nazionale; sono inoltre 80 le inchieste avviate in altre regioni che hanno interessato la Campania, per un totale di 167 (26,7%). Questi i dati presentati Legambiente che, a trent’anni dalla prima presentazione del rapporto Ecomafia, ha fatto il punto della situazione durante la presentazione del Rapporto Ecomafia che si è svolta oggi a Napoli nella chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli. (Com/Elm/Dire)