In vista delle elezioni regionali in Campania, il Movimento 5 Stelle si concentra sulla costruzione di una coalizione ampia e sulla definizione delle tematiche prioritarie, lasciando in sospeso la questione dei candidati. Roberto Fico, ex presidente della Camera dei Deputati, ha sottolineato che “oggi non ha senso parlare di nomi”, aggiungendo che ciò che conta davvero è creare un’alleanza forte e partecipata che affronti temi come sanità, trasporti, ambiente e scuola. Fico ha ribadito che i nomi dei candidati arriveranno solo dopo aver costruito una coalizione sana e inclusiva, in cui siano coinvolti anche società civile e progressisti.
Anche Salvatore Micillo, coordinatore regionale del M5S in Campania, ha posto l’accento sulla necessità di un “campo largo” e di un ampio dibattito per arrivare a un programma condiviso, prima di parlare di candidature. “Abbiamo avviato il nostro programma partecipato, con oltre 2.000 persone coinvolte, e presto discuteremo con altre forze politiche per costruire una coalizione progressista”, ha dichiarato Micillo, indicando che la definizione dei candidati verrà affrontata solo quando il programma sarà pronto.
Sul tema del governatore campano Vincenzo De Luca e la questione del terzo mandato, Micillo ha chiarito che “aspetteremo la decisione della Consulta”, ma ha precisato che il M5S è stato opposizione al Consiglio regionale per dieci anni e che le proprie battaglie e programmi vanno in direzione opposta a quanto fatto dall’attuale giunta regionale.
Infine, in merito alle voci su possibili candidati come Roberto Fico o il vicepresidente della Camera Sergio Costa, Micillo ha sottolineato che, sebbene siano “nomi rispettabilissimi”, la decisione finale spetterà a un tavolo allargato che discuterà prima di programmi e alleanze.