A Napoli si avvicina l’inizio dei lavori di costruzione del nuovo impianto di compostaggio dei rifiuti umidi nella periferia orientale. Dopo anni di attesa e rinvii, nelle prossime settimane dovrebbe essere firmato un nuovo accordo tra la Regione Campania – che finanzia
completamente l’opera – e il Comune di Napoli, mettendo in campo 42,2 milioni per dar vita all’impianto riciclerà i rifiuti organici di una ampia parte della città di Napoli. Sorgerà in via De Roberto a Ponticelli, sarà grande 72.000 metri quadrati e smaltirà 40.000 tonnellate di umido l’anno, recuperando biometano. Non ci sarà alcun danno per i cittadini residenti nel quartiere, viene garantito. “E’ prossima alla firma – spiega all’ANSA l’assessore comunale all’Ambiente Vincenzo Sanntagada – la convenzione tra la Regione Campania ed il Comune di Napoli per il finanziamento, con risorse dell’Accordo per la Coesione, dell’impianto in via De Roberto per il trattamento della frazione organica da raccolta differenziata. All’esito del rinnovo delle verifiche di legge sui requisiti del raggruppamento aggiudicatario si potrà dunque procedere alla stipula del contratto entro la fine del mese di marzo, con l’avvio della progettazione esecutiva”. Si avvicina il via per i lavori di un progetto lanciato dalla Regione Campania nel 2017, che però hanno dovuto fare i conti con lungaggini burocratiche ma anche con risposte del mercato dei costruttori che chiedevano cifre più alte. E infatti si è passati dai 23,6 milioni stabiliti nel 2017, alla seconda tappa con un aumento a 35,2 milioni, fino ai 42,2 di oggi. In questi anni il Comune di Napoli si è mosso, affidando la progettazione iniziale. Ma il finanziamento doveva essere
appaltato entro il 2022 e non si fece in tempo. A quel punto è stata cambiata la fonte del finanziamento, prima prevista sul Fesr e ora sull’accordo di coesione firmato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il governatore Vincenzo De Luca lo scorso settembre. Il Comune di Napoli intanto ha assegnato la gara per la progettazione esecutiva e la costruzione, con un contratto che verrà però firmato subito dopo la stipula del nuovo accordo con la Regione. L’appalto già assegnato accelera quindi i lavori: come si apprende da fonti della Regione, il nuovo contratto sarà alla firma questo mese di febbraio, la
progettazione esecutiva pronta a giugno. La data di inizio lavori è stimata per l’agosto 2025 con lavori che dovrebbero finire a ottobre 2026.
“Napoli Est – spiega all’ANSA il vicepresidente con delega all’Ambiente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola – rientra nel programma regionale di 12 nuovi impianti di compostaggio che copre la frazione di trattamento a livello regionale dell’umido. Si tratterà di un impianto storico, perché è il primo che si realizza nella città di Napoli. Ci sono state lunghe attese, perché a volte le lungaggini burocratiche in
questo Paese rallentano e determinano improprie richieste di
aumento dei fondi rispetto allo stanziamento deciso in partenza. Mi auguro che questa sia la volta buona per veder sorgere l’impianto”.

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