(ANSA) – NAPOLI, 18 MAR – “Noi ci troviamo in un periodo post covid che ha comunque creato una cesura rispetto al passato e la variabile tempo in questo caso non è una variabile indipendente” Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, all’evento della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania sulla presentazione dei dati della ricerca ‘Mind the Children: vulnerabilità e devianza in Campania’, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nella Chiesa dei Santi Marcellino e Festo a Napoli. “Noi dipendiamo dalla variabile tempo perché dobbiamo iniziare, attraverso la nostra azione collettiva, a riannodare i fili di una azione educativa, di una testimonianza, di una azione didattica capace cioè di infondere speranza e fiducia nei giovani e soprattutto di comprendere come mai determinate vulnerabilità spesso aumentano, purtroppo ma capire come possono essere superate”. Il prefetto nel suo intervento ha aggiunto: “Qui a Napoli, devo dire la verità, c’è una grande sensibilità su questi temi. Cioè le istituzioni non latitano, fanno fino in fondo il loro dovere. E allora non dobbiamo mai scoraggiarci perché l’apprezzamento collettivo è un apprezzamento che dobbiamo avere e che ci dà cognizione del fatto che siamo qui, anche oggi in questo straordinario contesto in cui vogliamo promuovere e superare le difficoltà” Nell’ esprimere gratitudine ai rappresentanti delle istituzioni presenti in sala ” a coloro che in un certo qual modo hanno a cuore la condizione giovanile e tentano, in tutti i modi, di trovare una strada che possa cercare di fornire loro strumenti innovativi” ha aggiunto “Non dimentichiamo mai che le difficoltà sono tante. Io dico sempre che ci troviamo in un mondo e in un contesto nel quale ogni tanto smarriamo la segnaletica. I giovani di oggi, rispetto al passato, probabilmente non hanno più il vento alle spalle che li sostiene ma spesso hanno il vento in faccia che li frena. Allora, il contesto complessivo di catechesi ma soprattutto quello di un modello educativo e di una testimonianza capace di creare la svolta, passa attraverso questi momenti di confronto”.