La politica campana e nazionale continua a essere al centro del dibattito con temi caldi che spaziano dal terzo mandato di De Luca, ai costi dell’energia, fino alla gestione dei trasporti pubblici regionali.

Carlo Calenda, leader di Azione, durante un incontro di partito a Napoli, ha liquidato rapidamente la questione del terzo mandato di Vincenzo De Luca alla presidenza della Regione Campania: “È una questione che deve essere decisa in senso giurisprudenziale e non ha senso parlarne. Questo è un Paese che parla di tutto ciò di cui non ha senso parlare, mentre stiamo entrando in recessione”. Calenda ha sottolineato l’urgenza di concentrarsi su problemi concreti come la crisi economica: “Abbiamo presentato una proposta per tagliare il costo delle bollette e rilanciare gli investimenti. Il terzo mandato, quando sarà il momento, ne discuteremo senza pregiudizi”.

Sul fronte economico, Calenda ha lanciato un allarme riguardo alla competitività della manifattura italiana: “Se non siamo in grado di tagliare i costi per le industrie italiane, la manifattura è finita. In Italia l’energia costa il doppio rispetto alla Francia e il 70% in più rispetto alla Spagna. Serve una misura urgente per la riduzione del costo dell’energia e un piano di stimolo agli investimenti simile a Industria 4.0, poiché quello attuale del governo non sta funzionando”.

Nel frattempo, Forza Italia prepara il terreno per il Congresso del Partito Popolare Europeo che si terrà a Valencia a fine aprile. “Ringrazio il segretario nazionale e vicepremier Antonio Tajani per aver scelto Pietrelcina tra le tappe del percorso del partito verso il Congresso”, ha dichiarato Francesco Maria Rubano, deputato e vice segretario regionale di Forza Italia. “Un segnale di grande attenzione e riconoscimento al Sannio, un territorio ricco di storia, cultura, arte e religiosità, dove Forza Italia ha profonde radici”.

Infine, sul tema dei trasporti, Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania, ha criticato duramente la gestione dell’Ente Autonomo Volturno (EAV) dopo l’ennesimo stop su una tratta della Circumvesuviana. “Dopo aver scaricato sulle forze dell’ordine le responsabilità per l’assalto al treno da parte di criminali travestiti da tifosi, ci chiediamo: questa volta a chi daranno la colpa i vertici di EAV e il loro mentore De Luca? C’è un solo modo per spezzare questo circolo vizioso: dimissioni in tronco del management dell’azienda regionale dei trasporti”.

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