Di Angelo Tortora

 

Cio’ che può essere pensato, può essere dipinto, quando si arriva al futuro, il nostro compito non è di prevederlo, ma piuttosto di consentire che accada, nessuno di noi può cambiare i nostri ieri, ma tutti noi possiamo cambiare i nostri domani.

Il futuro appartiene a quelli che vedono le possibilità prima che diventino ovvie, il futuro non è un regalo, è una conquista, il futuro inizia oggi, non domani.

Antonio Masucci ha dato come al solito il meglio di sé nella sua performance al Teatro Italia di Acerra in “Lacreme Napulitane“.

Il bambino prodigio del Teatro, il piccolo genietto, come sempre fa’ palpitare i cuori, ma nel suo personaggio dal bambino felice, sorridente, arzillo, coccolone, cambia umore in arrabbiato col mondo intero, perché nel mondo teatrale e non solo, interpretare personaggi diversi in futuro obbliga ad essere sempre creativi e fantasiosi: bisogna reinventarsi continuamente e ideare modi sempre nuovi di muoversi, parlare, pensare ed agire, Antonio Masucci su questo e’ un “Maradona” del Teatro.

A teatro sono proprio abitudini accoglienti e rassicuranti per i bambini che permettono loro anche di gestire emozioni e stati d’animo, è un centro propulsore di vitalità e creatività, perché il teatro, come tutte le forme d’arte in generale, è l’unica via che ha l’uomo per trasmettere una miriade di sensazioni, raccontare storie, donare riflessioni che ci arricchiscono l’anima e la mente, ci rende tutti più sensibili, forse più umani, verso il mondo che si trova al di fuori.

Antonio Masucci il figliol prodigo, nella prossima tappa sarà protagonista con tutto il cast al Cine Teatro Partenio di Avellino sabato 22 Febbraio in data unica, da non perdere una sceneggiata che sta riempendo tutte le sale e sarà in tutti i Teatri d’Italia.

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