(ANSA) – ROMA, 13 FEB – L’impegno del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica “è quello di addivenire rapidamente ad una positiva conclusione della perimetrazione del Sin dell’area vasta di Giugliano, al fine di dare un segnale immediato al territorio e anche alle richieste della stessa Corte europea”. Così il titolare del dicastero Gilberto Pichetto in audizione alla commissione Ecomafie nell’ambito dell’inchiesta sul sistema di smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania, con particolare riferimento alla cosiddetta Terra dei fuochi. In relazione alle operazioni di bonifica, Pichetto ha ricordato che “l’area della Terra dei Fuochi non è identificata quale Sito di Interesse Nazionale (Sin) e che, pertanto, la competenza per la procedura di bonifica non è attribuita al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, ma alla Regione Campania”. A normativa vigente, ha detto Pichetto, “solo l’art.53 del decreto-legge n.76 del 2020, n.76 ha individuato ‘quale sito di interesse nazionale l’area interessata dalla presenza di discariche ed impianti di trattamento dei rifiuti, compresa nel sito dell’Area vasta di Giugliano (Na)’ precisando che ‘con successivo decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare debba provvedersi alla perimetrazione della predetta area’. Si precisa che, ad oggi, il procedimento di perimetrazione del Sin, come disciplinato dal Testo Unico Ambientale, è ancora in corso”. In merito ai finanziamenti relativi alle attività di bonifica, ha proseguito Pichetto “le strutture competenti del Ministero hanno gestito le procedure di trasferimento alla Regione Campania delle risorse residue presenti nella contabilità speciale del commissario delegato, dott. De Biase, incaricato nel 2010 di provvedere alla realizzazione degli interventi urgenti di messa in sicurezza e bonifica delle aree di Giugliano e dei Laghetti di Castelvolturno, dopo l’approvazione di uno specifico piano di interventi proposto dalla stessa regione avvenuta nel 2021”.