SALERNO, ITALY - MARCH 06: Piero De Luca newly elected to the iitalian Chamber of Deputies, in the ranks of the Democratic Party, during a press conference in Salerno. Piero De Luca is the son of Vincenzo De Luca, the governor of Campania. During the election campaign his father has been in the eye of the storm because of polemics sprung from a Fanpage investigative report in which the other son, Roberto De Luca, has been denounced for a tendency to corruption related to waste disposal. Roberto De Luca resigned as council member for financial statements of Salerno city after the journalistic inquiry on March 6, 2018 in Salerno, Italy. (Photo by Ivan Romano/Getty Images)

“Il Pd si sta organizzando completando il lavoro che c’è da fare in questi mesi per continuare a mettere in sicurezza la Regione Campania. In provincia di Salerno ci sono quasi un miliardo di euro di interventi complessivi finanziati dalla Regione che hanno cambiato e stanno continuando a cambiare il volto di questo territorio e poi si partirà con un lavoro politico per costruire una coalizione che credo potrà essere alternativa al centrodestra e continuare il lavoro che si è fatto in questi anni. Una coalizione che tenga dentro non solo il M5S, ma tutte le forze di centrosinistra”. Lo ha detto il deputato dem Piero De Luca a margine di una conferenza a Salerno. “Facciamo attenzione – ha proseguito – a non rinchiuderci in alleanze strette ma teniamo ampio il campo delle alleanze di centrosinistra. Credo che ci siano tutte le condizioni e le premesse per fare questo lavoro politico con serenità, intelligenza, con attenzione nell’interesse della Campania e dei cittadini campani nei prossimi anni”. “A livello nazionale – ha sottolineato De Luca – ci stiamo opponendo alla legge di bilancio che qualcuno ha definito di galleggiamento, una legge che consente di far galleggiare la maggioranza ma rischia di far affondare il Paese. Ci sono tagli alla sanità pubblica, alla scuola, alle politiche del lavoro. Promesse tradite nella lotta al contrasto del carovita. Arriveranno tagli alle regioni, alle province, ai comuni. Quindi si taglieranno i servizi. Il Mezzogiorno continua ad essere abbandonato da questo governo. Noi continueremo, se dovesse essere confermato il referendum rispetto all’autonomia differenziata, a fare questa battaglia per cancellare una riforma pericolosa per il Mezzogiorno e l’intero Paese perché – conclude De Luca – mette a rischio l’unità nazionale”.

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