Il Napoli dello scorso anno questa partita non l’avrebbe vinta, magari l’avrebbe addirittura persa. La vittoria è arrivata, grazie ad un gol di Raspadori. Lukaku ha giocato la sua migliore partita da quando è arrivato in maglia azzurra, ma ha rischiato di passare dietro la lavagna per un rigore sbagliato. Stankovic, il portiere veneto, oltre a parare il penalty del centravanti azzurro, ha fatto un paio di grandi parate, ma nel primo tempo anche Meret era stato bravo, di piedi, a respingere una conclusione a rete della squadra di Di Francesco.

La vittoria permette al Napoli di chiudere il 2024 in testa alla classifica a pari merito con l’Atalanta, anche se l’Inter, indietro di un punto, deve ancora recuperare il resto dei 73 minuti di Firenze.

Cosa dire di una partita del genere? Il Napoli non ha giocato benissimo. Ma ha avuto la freddezza di giocare fino alla fine. Conte ha rischiato mettendo Raspadori al posto di Anguissa. Ed è stato proprio l’ex Sassuolo a trovare il gol della vittoria. Il Venezia, che è in un buon momento, ha giocato bene, anche se nella ripresa non è mai stato pericoloso. Vittoria meritata, sia ben chiaro, ma tutto sommato non ha esaltato. Ma i campionati si vincono vincendo le partite in cui si gioca male. Quando una grande squadra gioca bene è quasi normale che vinca. Quando non si gioca al massimo e si vince sono le partite che possono fare la differenza.

E’ un campionato decisamente diverso da quello di due anni fa. All’epoca il Napoli dominò. Stavolta è lì. Con buone possibilità di vittoria finale. Ribadiamo un concetto: l’Inter è più forte, l’Atalanta è più convincente. Ma le nerazzurre sono in Champions, il Napoli no. E questo può fare la differenza.

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