“Un vero e proprio intervento a gamba tesa quello operato in Senato con l’approvazione di un emendamento nel ‘Milleproroghe’, che di fatti salverebbe l’ormai riconosciuta illegittima società di riscossione ‘Napoli Obiettivo Valore’ da un autentico fallimento economico , politico ed amministrativo”. A dirlo è il consigliere regionale del gruppo De Luca Presidente, Diego Venanzoni. “È vero che al peggio non vi è mai fine – continua Venanzoni – ma in questo caso si è veramente raschiato il barile. Sembrerebbe che, il condizionale è d’obbligo in quanto non è dato ancora conoscere con esattezza cosa realmente si è approvato, con una norma interpretativa, peraltro con effetti retroattivi, il Parlamento legifera in materia di pratiche esattoriali, già alcune di esse dichiarate illegittime dalla magistratura, prima di un’attesissima sentenza della Cassazione sul tema. È chiaro, dunque, – continua ancora l’esponente regionale del gruppo deluchiano – che con un’attività perlomeno dubbia sul piano delle legittimità costituzionale si è voluto prevenire e di fatto annullare un intervento della magistratura prevedendo, evidentemente, che quest’ultima avrebbe dato ragione ai tanti utenti che ad essa si sono rivolti. Sul piano politico, al di là delle frasi di circostanza di alcuni esponenti locali del centrodestra che farebbero sorridere se non si trattasse di un tema che investe le tasche di tanti contribuenti napoletani, – conclude Venanzoni – c’è da constatare come sia evidente il mutuo soccorso nei confronti della giunta comunale di Napoli guidata dal fresco di nomina presidente dell’Anci Gaetano Manfredi”. “A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, diceva qualcuno. Un dato, comunque, appare certo, se c’è stata la necessità di un intervento del Parlamento significa che precedentemente si è sbagliato per incompetenza o peggio ancora per presupponenza o sciatteria. Se ciò è vero – conclude – ci sono gravi responsabilità politiche di chi amministra la città”.