Se le partite durassero solo 90 minuti stasera il Napoli si troverebbe con 6 punti di vantaggio sull’Inter (che ha sempre una partita da recuperare). Purtroppo ci sono anche i minuti di recupero. E così i punti di vantaggio sono solo 3. Scherzi a parte prima di queste partite avremmo firmato per mantenere inalterato il distacco coi nerazzurri, e quindi prendiamoci il punto dell’Olimpico e guardiamo avanti.
Certo l’Inter avrebbe strameritato di vincere la partita, il fatto che abbia trovato il pareggio in pieno recupero è stato un caso fortuito. Ma fa rabbia pensare come il Napoli abbia buttato al vento la vittoria. Nel primo tempo stava dominando, ma dopo il vantaggio si è abbassato in maniera eccessiva. Ed anche nel secondo tempo non ha più pressato i giallorossi come aveva fatto all’inizio. Non è che i ragazzi di Ranieri avessero avuto grandi occasioni. Ma il fatto di non aver chiuso la partita, e di aspettare i rivali nella propria trequarti è sempre un rischio. E difatti alla fine il pareggio è arrivato.
Nella corsa scudetto non cambia nulla. Giovedì l’Inter, se dovesse riuscire a vincere a Firenze, agguanterebbe gli azzurri. Non che avere due o tre punti in più a questo punto avrebbe significato chissà cosa, sia ben chiaro. Ma meglio stare in vantaggio che dover inseguire.
Ci sta che il Napoli dopo 7 vittorie consecutive sia incorso in un pareggio. La delusione però nasce dal modo in cui gli azzurri dopo il vantaggio non hanno saputo chiudere la partita. Sin qui il Napoli era stato quasi perfetto nella gestione delle partite. Solo una volta dopo essere passato in vantaggio era stato raggiunto, al Meazza contro l’Inter. Ma quella era un’altra partita, soprattutto era un altro Napoli.
Adesso domani si chiude il mercato. Forse a Napoli abbiamo sopravvalutato Neres, che è un grande giocatore, ma che non ha i 90 minuti nelle gambe. E non sempre è giusto sostituirlo con un terzino. Vediamo cosa accadrà nelle ultime ore.

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