La procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli e il Comando Regionale CAMPANIA della Guardia di Finanza hanno sottoscritto, nella giornata di ieri, un memorandum operativo finalizzato a rendere ancora piu’ efficace e sistematica l’azione di contrasto patrimoniale alla criminalita’ economica e organizzata. Per effetto del citato memorandum e’ stato istituito un tavolo tecnico, cui prenderanno parte il procuratore generale, i magistrati addetti al settore delle esecuzioni penali della procura generale della Repubblica, nonche’ il comandante e gli ufficiali del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli, al fine di procedere all’esame delle sentenze passate in giudicato implicanti l’esecuzione di provvedimenti di confisca dei beni. A tal fine, la Guardia di Finanza svolgera’ mirate attivita’ di approfondimento e di analisi finalizzate ad accertare la situazione patrimoniale dei soggetti condannati, con specifico riferimento alla titolarita’ e/o disponibilita’ a qualsiasi titolo, anche per interposta persona, di denaro, beni o altre utilita’ di illecita provenienza ovvero, al ricorrere dei presupposti di legge, di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati o all’attivita’ economica svolta. In tal modo, anche nel caso in cui siano state compiute azioni dirette ad occultare o a “schermare” patrimoni illecitamente accumulati, saranno assicurati all’Erario i beni nella disponibilita’ del condannato.