di Antonio Nasti

L’Unione Industriali di Napoli e l’Associazione Costruttori Edili di Napoli (Acen) annunciano battaglia sulla composizione del nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Napoli. I presidenti delle due associazioni, Costanzo Jannotti Pecci e Angelo Lancellotti, contestano il processo di rinnovo dell’ente camerale e chiedono accesso agli atti per verificare la regolarità delle procedure.
Secondo quanto dichiarato in una nota congiunta, la documentazione trasmessa alla Regione Campania presenterebbe diverse lacune tecniche, già più volte segnalate senza ottenere riscontri adeguati. “Prendiamo atto del decreto del Presidente della Giunta Regionale relativo alle procedure di rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio – spiegano Pecci e Lancellotti – ma la documentazione trasmessa alla Regione Campania è stata lacunosa in molti aspetti tecnici da noi già e più volte rimarcati e comunicati al Rup della procedura. Su questi presupposti, evidentemente, il presidente De Luca non ha potuto adottare un provvedimento diverso”.
La richiesta di accesso agli atti rappresenta solo il primo passo di un confronto che si preannuncia lungo e combattuto. “Avremmo voluto evitarlo, ma siamo costretti a portare la vicenda nelle aule giudiziarie”, annunciano i presidenti di Unione Industriali e Acen, lasciando intendere che il caso diventerà presto una battaglia legale.
Ma il punto più critico riguarda la legittimità del nuovo Consiglio camerale. Secondo Pecci e Lancellotti, la selezione dei vertici dell’ente non ha seguito criteri adeguati, né dal punto di vista del diritto né sotto il profilo della rappresentanza effettiva del mondo produttivo napoletano. “Non riconosciamo alcuna rappresentatività né legittimità a un ente i cui vertici sono stati selezionati in mancanza di qualsiasi criterio ragionevole”, sottolineano i due presidenti.

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