Una folla commossa ha riempito il Duomo di Napoli per la messa in suffragio di Papa Francesco. La Cattedrale, cuore spirituale della città, è apparsa gremita in ogni angolo: tanti i fedeli costretti a restare in piedi, incapaci di trovare posto tra i banchi. Un’atmosfera di profonda partecipazione ha avvolto la celebrazione, unita a un silenzioso dolore per la perdita del Pontefice amato da credenti e non solo. A presiedere la liturgia è stato l’arcivescovo di Napoli, cardinale Domenico Battaglia, che nell’omelia ha ricordato con parole intense la figura di Papa Francesco: “Oggi siamo qui come un’unica famiglia, in comunione con tutta la Chiesa universale, per ringraziare il Signore per il dono immenso che Papa Francesco è stato. Non solo per la Chiesa, ma per il nostro tempo e per questo mondo così bisognoso di testimoni credibili, profeti coraggiosi, annunciatori del Vangelo e difensori dei poveri”.

L’omaggio al Papa scomparso è stato condiviso anche dalle istituzioni, con la partecipazione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, del prefetto Michele di Bari e di numerosi esponenti della giunta regionale e comunale. Presenti inoltre sacerdoti della diocesi, rappresentanti di movimenti ecclesiali, associazioni e forze dell’ordine, in un abbraccio collettivo che ha voluto unire la città nel ricordo.

Nel proseguire l’omelia, il cardinale Battaglia ha richiamato le parole e i gesti che hanno segnato il pontificato di Francesco: “Ci ha raccontato il sogno di una Chiesa povera e per i poveri, un sogno che resta per noi intatto, non come eredità da custodire, ma come compito da realizzare ancora”.

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