Missione compiuta. Il Napoli doveva vincere, ha vinto. Non è stato un Napoli stellare come quello di sabato scorso a Firenze, ma la squadra azzurra ha vinto in scioltezza, senza mai rischiare davvero. Un 2-0 che non ammette discussioni, fermo restando che il valore dell’avversaria non era certamente eccessivo.
Per il Napoli è la quinta vittoria consecutiva, ed adesso si appresta a vivere il momento decisivo del suo campionato. Nei prossimi 20 giorni se la vedrà con Atalanta, Juve, Roma, solo coi bianconeri si giocherà al Maradona. Se consideriamo il mese di febbraio gli azzurri dovranno giocare, dopo queste tre partite, contro Udinese, Lazio all’Olimpico, Como in trasferta e Inter al Maradona. Di qui al 2 marzo di deciderà la sorte degli azzurri.
Il Napoli ci arriva in eccellenti condizioni, fisiche, tattiche e morali. Stasera ha trovato immediatamente il gol. Se vogliamo ha mancato di chiudere la partita, e dire che aveva avuto la possibilità di farlo con Anguissa e McTominay. La partita poi è stata chiusa poco prima di metà ripresa da Anguissa.
Si diceva che non è stato un Napoli stellare come quello di Firenze. Probabilmente la differenza dei valori in campo per assurdo è stato uno svantaggio per gli azzurri, che trovato subito il gol del vantaggio hanno pensato di aver chiuso la partita. La concentrazione non era per tutta evidenza la stessa del 4 gennaio. Ma questo è un fatto quasi inevitabile.
Detto questo diciamo che il Napoli ha dominato la scena. Neres è stato a tratti irresistibile. Lukaku ha giocato al servizio della squadra, offrendo in pratica i due assist. Angiussa e McTominay sono stati pericolosi come e più delle due punte. In difesa i due centrali hanno fatto benissimo. Se vogliamo per gli azzurri l’unica sofferenza è venuta sulla sinistra, dove Spinazzola ha dimostrato ancora una volta di faticare in fase di non possesso. Meglio a Firenze, dove giocò più avanzato. Ma il titolare del ruolo resta Olivera, Spinazzola è solo un’alternativa.
E adesso sotto con l’Atalanta. Una gara da non sbagliare.
