“Grazie all’esposto presentato da Giorgia Meloni a giugno 2024 al procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Giovanni Melillo, per denunciare le irregolarita’ sul meccanismo di ingresso degli stranieri per motivi di lavoro, la procura di Salerno e’ riuscita a disarticolare un’organizzazione criminale che ha inoltrato oltre 2.000 false richieste di permessi di soggiorno approfittando dei click day dei decreti flussi, per un giro d’affari di oltre un milione di euro”. A dirlo e’ Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Esteri e Difesa al Senato. “L’inchiesta di questi giorni – prosegue Barcaiuolo – ha portato a misure cautelari per 31 persone e conferma la gravita’ del fenomeno. Si parla di pagamenti fino a 8.000 euro per ottenere permessi di soggiorno e un giro d’affari che supera il milione di euro. Un sistema criminale che coinvolgeva intermediari stranieri, datori di lavoro compiacenti, faccendieri, referenti di patronati e persino pubblici ufficiali. Cio’ che fa piu’ scalpore – aggiunge Barcaiuolo – e’ che ai domiciliari e’ finito anche il tesoriere del Pd campano, rappresentante di quella stessa sinistra che quando Meloni presento’ l’esposto parlava di mossa propagandistica e inopportuna. Per citare alcune voci del tempo, basti riprendere l’articolo di Repubblica che il 5 giugno 2024 titolava: ‘Se la premier per farsi uno spot bussa al magistrato sbagliato’; e ancora, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che affermo’: ‘Non so chi abbia consigliato la presidente ad andare dal procuratore nazionale antimafia perche’ e’ l’unico procuratore della Repubblica in tutta Italia a non avere l’azione penale diretta’; infine, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che dichiaro’: ‘Credo che l’onorevole Meloni non sia stata informata per tempo che la competenza in questa materia e’ totalmente del governo e del ministero dell’Interno’. Al netto delle critiche della sinistra – commenta il senatore – oggi possiamo affermare che l’esposto di Giorgia Meloni e’ stato necessario, opportuno e ha contribuito ad accelerare le inchieste della procura di Salerno, che grazie al coordinamento della procura nazionale Antimafia, ha portato a disarticolare un’importante organizzazione criminale. Inoltre, e’ necessario sottolineare che, grazie al nuovo decreto flussi, il governo ha rafforzato i controlli sui meccanismi d’ingresso per motivi di lavoro, al fine di impedire che le quote di ingresso regolare finiscano nelle mani di chi sfrutta l’immigrazione per fare affari. Un altro grande risultato frutto delle scelte del governo, visto che l’esposto nasce grazie al monitoraggio istituito per la prima volta da questo esecutivo. Mentre noi continueremo a lavorare per mantenere la legalita’ e contrastare l’immigrazione clandestina, la sinistra, invece, sembra aver preso la cattiva abitudine di essere regolarmente smentita dai fatti e, ormai, si ostina a collezionare brutte figure”, conclude Barcaiuolo.