Di Angelo Tortora 

 

Recitare non è essere emotivo,è essere capaci di trasmettere un’emozione,in strada si recita la vita, e in teatro si applaudono gli attori. Recitare può essere la professione più salutare del mondo, perché ti permette di fare cose che non puoi fare nella vita reale e ti permette di capire più di ciò che la vita ti offre,perche’ quando sei sul palco devi avere la sensazione che ti stai rivolgendo al mondo intero.

Il piccolo ma grande talento del teatro Antonio Masucci ha emozionato nella sua interpretazione del personaggio recitata con la maestria tipica dei veterani anche ieri all’Auditorium di Saviano,un ruolo il suo in “Lacreme Napulitane” complicato da interpretare ma che lui ha svolto con la sicurezza che appartieni solo ai grandi. Molto simpatico quel :”figlio ‘e ‘ntrocchia” finale rivolto da un top player assoluto come Franscesco Merola ad Antonio Masucci che studia gli Eduardo De Filippo e i Toto’ come mostri sacri per emergere definitivamente sul grande palcoscenico e che nella lingua napoletana si è soliti definire qualcuno di particolarmente sveglio.

Antonio vuole arrivare al traguardo finale da vincitore è lo è solitamente colui che riconosce i suoi talenti naturali, lavora sodo per svilupparli in capacità, ed usa queste ultime citate per raggiungere i suoi obiettivi,tutto quello che sta dimostrando il piccolo “enfant prodige”.

Da non perdere la prossima tappa che sarà il “Teatro Gloria” a Pomigliano d’Arco in provincia di Napoli per seguire Antonio Masucci e tutto il cast di altissimo livello di cui fanno parte:Francesco Merola e Marianna Mercurio,Antonio Sangermano,Antoine,Raffaele Esposito,Adele Pandolfi,Cinzia Mirabella,Mery Esposito,Federica Parravano,Anna Torcasio.Sasa’ Trapanese con la regia di Gaetano Liguori.

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