Di Angelo Tortora 

 

Con l’arrivo di Tudor al posto di Thiago Motta, nella Juventus si sono visti diversi miglioramenti: dal rendimento della squadra in termini di risultati alle prestazioni di alcuni singoli. Tra questi figura Renato Veiga, passato da componente del tandem al centro della difesa a quattro a riferimento centrale della retroguardia a tre. Un cambio che gli ha permesso di sfruttare meglio la sua abilità nel palleggio e la sua visione di gioco, diventando un punto di riferimento per lo scacchiere di Tudor e scalando posizioni anche nelle idee della dirigenza per il futuro.

Come sottolinea Tuttosport il Mondiale per Club si avvicina e, allo stato attuale delle cose, il difensore non farebbe parte della spedizione bianconera. Veiga tornerebbe dunque al Chelsea, a meno che i due club non si mettano d’accordo nella finestra di mercato in programma d inizio giugno per il prolungamento della sua esperienza a Torino.

Il club londinese aveva pagato Veiga 14 milioni, adesso chiede più o meno il doppio per acquistarlo a titolo definitivo: la trattativa entrerà nel vivo tra qualche settimana, ma le intenzioni dei bianconeri sono quelle di valutare la fattibilità di un riscatto o quantomeno di un prolungamento del prestito. Probabile un contatto tra club e chi gestisce il difensore nei primi giorni di maggio per provare ad apparecchiare l’affare, anche perché al Mondiale per Club quasi certamente ci sarà Bremer ma con un minutaggio limitato dopo il lungo infortunio. Nel frattempo, non manca la concorrenza per il difensore: in Inghilterra, per esempio, piace a Tottenham e Brighton.

 

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