“La Città Metropolitana, invece di essere un’opportunità, ha semplicemente sommato i problemi della vecchia Provincia senza risolverli. In Campania, il PD guidato da Manfredi pensa di imporci un proprio candidato alternativo a De Luca? De Luca ha lavorato in questi anni: su alcuni aspetti si può discutere, ma è necessario un confronto serio per analizzare cosa non ha funzionato e costruire insieme il futuro della Regione”. Lo ha detto Felice Iossa, esponente della direzione nazionale del PSI e responsabile Mezzogiorno del partito, intervenuto oggi nella Sala della Loggia del Maschio Angioino a Napoli nel corso dell’incontro “Socialisti, laici e cattolici”, promosso dal Partito Socialista Italiano. “Manfredi parla spesso di noi e dei riformisti – ha aggiunto – ma dimentica che il Partito Socialista Italiano esiste, sia in Campania che in Italia, e non ha certo percentuali da prefisso telefonico. Noi abbiamo una visione chiara su cosa fare, partendo dai risultati già ottenuti. Se il PD vuole rompere il centrosinistra in Campania, si assumerà una grande responsabilità. Gli accordi si fanno, ma devono basarsi su una visione condivisa. Le esperienze di governo che abbiamo condiviso con cattolici e laici non le abbiamo mai rinnegate. Anzi, a distanza di tempo, quelle riforme hanno contribuito alla modernizzazione e alla crescita economica del Paese. Qualcuno dimentica che eravamo leali con gli Stati Uniti, ma mai subalterni. Un tempo, la partecipazione al voto sfiorava il 90%, mentre oggi è crollata. Perché? Intanto, il centrodestra è diviso e in difficoltà, mentre l’Europa, così com’è, si dimostra assente su temi fondamentali. Questa Europa non funziona e non serve a nulla. Nel centrosinistra, invece, socialisti, laici e cattolici – ha concluso Iossa – devono tornare a contaminarsi e a dialogare. Solo così possiamo costruire una politica all’altezza delle sfide attuali”.