Il PSI torna a far sentire la sua voce Dopo il periodo nero susseguente alla fine della prima repubblica e quindi alla fine della vera politica italiana per l’ inchieste promosse dal pool di Milano capitanati da Di Pietro e Colombo e Borreli che causarono l’esilio di uno dei miglio statisti italiani Bettino Craxi e facendolo morire , cosa vergognosa in terra straniera in Tunisia, colui che fu braccio destro del suddetto Craxi e esponente di spicco campano ed italiano l’onorevole Giulio di Donato, è tornato a parlare sulla situazione mondiale , Europea ed italiana partendo dalla città delle acque , Castellammare di Stabia , tenendo una lectio magistralis di politica che nessuno di questi miseri ed inadeguati politici avrebbe saputo fare Il Di Donato ex deputato ed ex consigliere del calcio Napoli dei tempi d’oro di Ferlaino e Maradona ha letto in maniera egregia la situazione di crisi che sta avvolgendo il mondo. Ha parlato della crisi della Stellantis come conseguenza della sciagurata decisione di obbligare l’acquisto di macchine elettriche a partire dal 2035 Evento che ha destabilizzato l’industria automobilistica europea ed italiana a favore di quella cinese che ha approfittato della bontà degli industriali tedeschi, fessacchiotti, e già fissato prezzi delle macchine inferiori a quelle dell’industrie europee. Successivamente il Di Donato ha elogiato le potenzialità della città di Castellammare di Stabia e dell’intera area vesuviana , esortando i sindaci di Pompei e Castellammare di Stabia e delle altre città d’unire le proprie forze per esaltare le bellezze turistiche , culinarie  , storiche culturali ed industriali di tutta l’area che va da Napoli fino a Sorrento .Ha esaltato il sindaco di Pompei che ha grazie alla Madonna e a San Bartolo Longo trasformato una città abbandonata in una città di culto religioso e tradizione Ha esortato i giovani a scendere in campo e a dare forza al PSI ed ad interessarsi di più alla politica locale , nazionale e mondiale. Ha detto che bisogna migliorare la sanità pubblica cercando di aiutare le classi più deboli ed ha esortato i ceti medi e i ceti benestanti a pagare un’assicurazione in base al reddito personale. È stata una vera e propria lectio magistralis quella dell’onorevole Giulio di Donato che ha voluto ruggire come i vecchi tempi belli del partito del Garofalo rosso Quel Garofalo che è stato portato degnamente da Garibaldi, Matteotti, Pertini, Nenni e il trio Craxi, Martelli, Di Donato e che vuole risplendere come un tempo partendo dalla rinascita di Castellammare di Stabia. Città che merita di ritornare ai vasti di un tempo grazie e soprattutto con l’appoggio del PSI partito socialista italiano. Un partito che ha fatto la storia dell’Italia e del mondo intero.

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