Di Angelo Tortora 

 

L’edizione odierna di Repubblica svela che il Napoli ha recentemente saldato al Comune il costo del servizio dei vigili urbani allo stadio Maradona, ma la questione è tutt’altro che risolta, con una battaglia legale ancora in corso. Il presidente Aurelio De Laurentiis ha versato circa 240 mila euro per 25 partite casalinghe, un pagamento effettuato per evitare disagi e il rischio di pignoramenti sui conti della società.

Questa decisione segue la contestazione da parte di De Laurentiis del regolamento approvato nel 2023 dal consiglio comunale, che prevede il pagamento dei vigili urbani da parte dei privati durante gli eventi, in conformità a una legge nazionale del 2017. Il presidente del Napoli ha scelto di pagare utilizzando una strategia legale nota come “solve et repete”, che gli consente di richiedere un rimborso nel caso in cui il Napoli abbia successo in tribunale.

Nella nota inviata il 3 aprile al sindaco e al Comune, De Laurentiis chiarisce la sua posizione: “Al fine di evitare aggravi di costi e i disagi conseguenti all’avvio delle procedure esecutive da parte della società Napoli Obiettivo Valore, la società Calcio Napoli comunica che provvederà al versamento di quanto richiesto, con espressa riserva di ripetizione all’esito dei giudizi in corso di tutto quanto risultasse non dovuto”.

In sostanza, il Comune ha emesso avvisi di accertamento e ingiunzioni di pagamento per le partite giocate dopo l’entrata in vigore del regolamento. Nonostante il pagamento, De Laurentiis sottolinea che il Napoli non accetta le richieste di pagamento contestate. La battaglia legale, quindi, è destinata a proseguire.

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