Continua il ricovero di Papa Francesco al Gemelli di Roma, dove il Pontefice si trova dallo scorso 14 febbraio. Secondo l’ultimo bollettino medico diffuso in serata dalla Sala stampa vaticana, “le condizioni cliniche del Santo Padre sono rimaste stabili rispetto ai giorni precedenti”. Non ci sono state nuove crisi, ma la prognosi resta riservata. Il nuovo bollettino verrà diffuso sabato. In mattinata la Santa Sede aveva fatto sapere che per Bergoglio la notte è trascorsa tranquilla. Fonti vaticane avevano poi aggiunto che il Papa aveva ripreso a essere aiutato con l’ossigeno ad alti flussi, quello che viene somministrato con le cannule nasali, mentre per la notte, come era stato detto nel bollettino di ieri sera, era stato aiutato con la ventilazione meccanica con la maschera. Intanto, in serata è stato diffuso – in Piazza San Pietro, all’inizio della preghiera quotidiana del rosario – un audio del Papa registrato nelle scorse ore per ringraziare i fedeli. “Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute dalla Piazza, vi accompagno da qui. Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca. Grazie”, ha detto il Pontefice in spagnolo.

L’ultimo bollettino sulle condizioni del Papa

“Le condizioni cliniche del Santo Padre sono rimaste stabili rispetto ai giorni precedenti – si legge nell’ultimo bollettino diffuso nella serata del 6 marzo -. Anche oggi non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria. Il Santo Padre ha continuato con beneficio la fisioterapia respiratoria e quella motoria. I parametri emodinamici e gli esami del sangue sono rimasti stabili. Non ha presentato febbre. I medici mantengono ancora la prognosi riservata”. Domani, venerdì 7 marzo, non saranno diffusi aggiornamenti: “In considerazione della stabilità del quadro clinico, il prossimo bollettino medico verrà diffuso nella giornata di sabato”. La nota fa anche sapere che il Pontefice ha lavorato: “Quest’oggi il Santo Padre si è dedicato ad alcune attività lavorative nel corso della mattina e del pomeriggio, alternando il riposo e la preghiera. Prima di pranzo ha ricevuto l’Eucarestia”.

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