Il briefing dei medici

Nel briefing con i giornalisti, i medici hanno subito messo in chiaro che “non ci sono cose non dette”. “Il Papa ha sempre voluto che dicessimo la verità”, ha spiegato il professore Sergio Alfieri, riferendosi ai bollettini diramati in questi giorni. Ha aggiunto che il Pontefice “non è allettato, è presente”. Inoltre, “mantiene il suo buonumore”. “È di buonumore e fa battute. L’altro giorno gli ho detto: ‘Buongiorno Santo Padre’. E lui mi ha risposto: ‘Buongiorno santo figlio’. Tanto per dire”, ha raccontato il professor Alfieri.

 

“Il Papa non è fuori pericolo”

I medici hanno sottolineato che “il Papa non è fuori pericolo ma adesso non è in pericolo di vita”. “Oggi è andato in cappella a pregare”, ha detto Alfieri. E ancora: “Sta come un signore di 88 anni. La malattia cronica rimane, il Papa lo sa, ha detto ‘Mi rendo conto che la situazione è grave’. A volte gli manca il respiro e la sensazione non è piacevole per nessuno”. Tuttavia, il professore ha ribadito che “non è attaccato a nessun macchinario. Quando ha bisogno mette i naselli per un po’ di ossigeno, ma ha respiro spontaneo e si alimenta”. Il Papa resterà ricoverato al Gemelli “almeno tutta la prossima settimana”, ha anticipato Alfieri. Il dottor Luigi Carbone ha aggiunto: “Dobbiamo essere concentrati a superare questa fase. Vediamo la tempra del Santo Padre, non è una persona che molla”.

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