Di Angelo Tortora
Il ballo sul grande schermo non è equiparabile a quello su di un palco, la vita può essere paragonata anche a uno spettacolo teatrale, un alternarsi di atti, di inizi e di chiusure, dove l’attore s’inchina dal palco, porta una mano sul cuore, ringrazia in lacrime il pubblico che si emoziona per lui, aspetta i meritati applausi, poi fa un passo indietro scrutando le migliaia di menti che hanno collaborato a rendere una sceneggiata ancora più magica con il loro affetto e calore.
Non si potrà mai abbandonare il teatro, perché è la soddisfazione di un pubblico diverso ogni sera, sul palco, invece, tu sei l’autore di te stesso.
Francesco Merola e Marianna Mercurio sono Napoli e la terra partenopea e il suo popolo non possono fare a meno di “Lacreme Napulitane“, un vero e proprio musical, la sceneggiata napoletana per eccellenza, tratta dall’omonima canzone del 1925 di Libero Bovio e Francesco Buongiovanni cantata per la prima volta da Gennaro Pasquariello: riportata ad altissimi livelli negli anni 70/80 da Sua Maestà, il Re di Napoli e cioè Mario Merola che trasformò il brano in un suo cavallo di battaglia, trascinandolo con enorme successo al teatro e al cinema, il testimone è passato a suo figlio Francesco Merola che con la immensa Marianna Mercuria, una delle attrici italiane più amate e importanti, la sceneggiata sta riscuotendo un grandissimo successo riempendo tutte le sale teatrali. Anche ieri al “Teatro Italia” di Acerra non hanno tradito anzi raddoppiato, la grandissima coppia riesce a invogliare e rendere partecipe il pubblico come nessuno mai, perché chi assiste allo spettacolo lo sa’ che con Francesco Merola e Marianna Mercurio non si ci annoia mai proprio come “Lacreme Napulitane“.
Francesco Merola, un marito tradito non resta che partire, come aveva fatto suo padre anni prima, per l’America, un America ipotetica, più il sogno Americano che altro, in cerca di un lavoro, di una vita migliore da dare ai suoi figli.
Poi per lo appunto una Marianna Mercurio, unica e geniale nell’interpretazione del personaggio, nel coinvolgere le folle di dove esibisce come ad Acerra ieri, estasiate dalle sue performance, viene tentata da o’ “malamente”, non è un cattivo, ma solo un commerciante che insidia la moglie dell’amico.
Poi il grande gesto di due artisti top come Francesco Merola e Marianna Mercurio che accolgono sul palco del “Teatro Italia” la madre di Santo Romano: Mena De Mare, il 19enne ucciso inspiegabilmente a San Sebastiano al Vesuvio. Molto commuovente le parole di Francesco e della mamma su Santo, poi con la canzone di chiusura quel: “Parla cu me” finale che ha fatto scappare lacrime anche ai presenti tra gli spettatori, i Merola come Maradona: grande cuore e “carnale” come pochi.