È incomprensibile che la maggioranza di governo impedisca l’approvazione di una legge che disciplini il fine vita. In Parlamento sono depositate ben dieci proposte in materia”. Lo afferma la presidente del Gruppo per le autonomie del Senato, Julia Unterberger “Come è noto – ricorda la senatrice Svp – in Italia il suicidio assistito è un reato. Tuttavia, con la sentenza numero 242/2019, la Corte Costituzionale ha sancito alcune eccezioni” ed ha “invitato il Parlamento ad approvare una legge per regolamentare le modalità operative di accesso al fine vita. Questo non è ancora avvenuto”, mentre “nel frattempo, le regioni si stanno muovendo da sole: non solo la Toscana, ma anche in altre regioni sono in discussione proposte di legge per colmare questo vuoto normativo”. “Anche questo al governo non va bene. Già annuncia che impugnerà la legge della Toscana, sostenendo che la materia non è di competenza regionale. Eppure la soluzione sarebbe molto semplice: approvare in Parlamento una legge che disciplini quanto già è stato sancito dalla sentenza della Corte costituzionale”, conclude Unterberger.