Un messaggio via social, dopo l’uccisione a Napoli del diciottenne Arcangelo Correra, per invitare i ragazzi a respingere la violenza e ad amare la vita, a non buttarla giocando con le pistole: arriva da Gigi D’Alessio. “L’altro giorno – scrive il cantante – sono stato all’ospedale pedriatico Santobono Pausilipon, ho visto tanta sofferenza negli occhi di quei bambini e dei loro genitori. Ho visto il loro attaccamento alla vita, e la speranza a cui ognuno di loro si aggrappa. Sono dei piccoli guerrieri, che lottano ogni momento tra la vita e la morte assistiti da quegli angeli che sono i dottori e gli infermieri. Ed è per questo che non so darmi una spiegazione a tutto questo: oggi muoiono ragazzi poco più che bambini, che dovrebbero ancora giocare, e invece il loro giocattolo preferito è diventato la pistola. Portate i vostri figli – è l’invito di Gigi D’Alessio – a visitare quei bambini in ospedale, fategli capire che valore ha la vita. Dio via ha regalato la vita, non buttatela. La vita è bella, non è un gioco”. E poi, in napoletano, l’invito a non scherzare col fuoco, che rischia di bruciare per sempre nel cuore di chi ci gioca: “Nun pazziate c’o fuoco, pecchè o fuoco abbruciarrà pe sempe dint’o core vuoste, je chi ve vo bene”.