La richiesta di rinvio a giudizio di De Laurentiis appare alquanto particolare.
Il Napoli non ha mai avuto problemi col bilancio, non aveva alcuna necessità di fare plusvalenze fittizie. Cosa che invece interessava Roma e Lille. Si dirà: atteso che sia vero se De Laurentiis ha sbagliato a prescindere dal motivo è giusto che paghi.
La prima domanda che sorge però spontanea è la seguente: che competenza ha il tribunale di Roma su operazione che riguardano il Napoli?
Magari sullo scambio tra Manolas e Diawara tra Napoli e Roma ci sarebbe anche competenza, ma sull’acquisto di Osimhen assolutamente no.
Per altro Manolas fu preso dal Napoli al prezzo stabilito dalla clausola compromissoria. Diawara fu ceduto alla Roma per 21 milioni, una quotazione alta, ma non lontana dal valore del calciatore, all’epoca 22enne, e di discrete prospettive. In ogni caso se Manolas è stato pagato secondo la clausola, l’iper valutazione di Diawara al limite è un errore della Roma, che per altro non risulta indagata.
Osimhen di certo è un favore fatto al Lille, ma cosa c’entra la Procura di Roma?
Vedremo cosa rischia il presidente azzurro. Il Napoli non dovrebbe rischiare nulla. Ammesso e non concesso che sia stato fatto un illecito dal punto di vista federale sarebbe caduto in prescrizione. Del resto sarebbe ridicolo pensare anche ad un’ammenda per una delle poche società in regola coi bilanci. La Juve è stata sin qui la sola squadra penalizzata, per altro con pochi punti per un numero enorme di violazioni…