Roberto D’Aversa, allenatore dell’Empoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN nel pre-partita contro il Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni.
Lei ha detto “zero alibi” alla vigilia, ma l’Empoli sta affrontando un grande problema con gli infortuni:
“Nel discorso del pre-gara dentro lo spogliatoio, difficilmente si può ragionare su un’annata come questa. Per forza di cose qualcosa ci deve tornare indietro, perché la fortuna veramente si è girata dall’altro lato fin qui. Però per portare gli episodi dalla nostra parte dobbiamo essere noi i primi a essere convinti e far sì che possa accadere. Purtroppo è dall’inizio del campionato che conviviamo con una serie di infortuni, non ultimo quello di Solbakken che l’abbiam perso stamattina. Però noi dobbiamo ragionare solo ed esclusivamente sul raggiungimento del nostro obiettivo, perché ci sarebbe ancora più soddisfazione a fine campionato“.
Quanto è importante Sebastiano Esposito?
“Lui predilige tanto venire a cucire il gioco, abbassarsi spesso per venire a giocare più palloni. Però lui dal mio punto di vista può fare tranquillamente la punta centrale, ha fatto due gol di testa e significa che ce l’ha nel suo repertorio. Ha la qualità per tirare da fuori ma anche di attaccare la profondità per tempi e intelligenza. Stasera è lui il centravanti e deve comportarsi da tale. Non bisogna essere per forza dei velocisti per attaccare la profondità, serve anche il tempo e l’intelligenza e lui ce li ha“.
Su Colombo dalla panchina:
“In settimana avevamo preparato la partita con lui, perché avevamo la possibilità di metter dentro Solbakken che poteva garantirmi una continuità per 90 minuti in certe caratteristiche. Come ho detto prima, Solbakken si è fermato stamattina e ho ragionato in maniera diversa. Avere un centravanti da poter utilizzare a partita in corso è molto importante, poi in panchina ci sono anche i due giovani Konaté e Campaniello“.