Michele Criscitiello non è certo uno che le cose se le tiene dentro. Ieri sera ha parlato della sua squalifica e del suo daspo fino a fine giugno che gli impedirà, se confermato, di entrare in uno stadio.
“Ho molto da dire sull’arbitro di domenica scorsa. E’ vero, alla fine del primo tempo gli ho profferito parole di critica anche abbastanza colorite. Ma sono cose che capitano durante una partita. La sensione per una cosa del genere è di 500 euro di ammenda, che avremmo pagato senza battere ciglio. Ma poi si è inventato tutto il resto”.
“Nel referto ha scritto che avrei aggredito a fine parola i giocatori dell’altra squadra: ma vi rendete conto della cosa? Faccio palestra, ma il mio fisico è quello che è. Secondo voi è mai possibile che avrei aggredito 20 ragazzoni? Per altro possono testimoniare anche i giocatori, e non dico quelli della nostra squadra, ma i 20 che avrei aggredito. Con alcuni di loro a fine partita mi sono fermato a bere qualcosa in un bar vicino al campo”.
Ma la cosa che ha più dato fastidio al direttore di SportItalia è che nel referto arbitrale c’è scritto che lui gli avrebbe sputato contro. “Sputare addosso ad una persona è una cosa vile, non mi sono mai permesso di farlo. Per fortuna l’unico Vigile Urbano presente al campo è pronto a testimoniare”.
Perché tutto questo? Il giornalista irpino non ha dubbi: “E’ chiaro che diamo fastidio a qualcuno nel Palazzo. Volete sapere la cosa più ridicola? Sono stato squalificato, peccato però che io non sono tesserato, il giudice sportivo bastava che cliccava sul suo computer per verificare la cosa. Squalificato per un anno e mezzo, senza essere tesserato”.
Poi, alla fine sul suo lungo sfogo, ha colpito colui che ritiene essere il mandante: “E’ chiaro che Gravina ce l’ha col sottoscritto. Non sopporta le nostre critiche. Ma adesso ha superato ogni limite. Porterò tutti in tribunale, ed allora verranno fuori anche altre cose sul presidente federale”.
Poi per sintetizzare il tutto il giornalista ha usato il suo profilo “X”