Di Fabrizio Battipaglia

Intervenuto ai microfoni di Dazn dopo la vittoria (2-0) contro l’Hellas Verona, l’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha voluto chiarire quanto detto in conferenza stampa su Kvaratskhelia:

“Mi preme sottolineare una cosa, perché a me sembra di parlare in Italia. Fossi in Inghilterra avrei qualche dubbio che magari con l’inglese qualcuno non mi capisce. Io ho parlato di delusione, non nei confronti del giocatore o del club. Delusione mia perché non sono riuscito a incidere in questi sei mesi affinché qualcosa cambiasse. Non è che Kvara mi ha deluso o il club mi ha deluso. Io non addosso responsabilità agli altri, me le prendo sempre io. Pensavo di poter incidere in maniera diversa in questi sei mesi, invece mi sono accorto che eravamo punto e a capo. Ho visto oggi dei titoli ‘Conte deluso di Kvara’, io non sono deluso di Kvara. Sono deluso della situazione perché non sono riuscito a incidere. Un allenatore di un certo livello aiuta anche il club a prendere delle decisioni, consiglia alcuni calciatori da prendere. E quando mi rendo conto di non essere incisivo, come in questo caso in cui siamo tornati a punto e a capo, è quella la mia delusione. Senza nulla togliere a Khvicha, che è un bravissimo ragazzo. Poi ognuno deve decidere il proprio destino e il club deve prendere le sue decisioni. Magari sono stato anche un po’ presuntuoso perché pensavo di incidere in maniera più importante, invece non ce l’ho fatta”

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