Sei persone sono state arrestate all’alba dai carabinieri di Torre Annunziata nell’ambito di un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che ha colpito il clan camorristico Di Martino. Gli arresti sono avvenuti in esecuzione di due distinte ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Napoli. Uno degli arrestati è accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’attività del clan: secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe minacciato due imprenditori di Gragnano costringendoli a consegnare denaro. Gli altri cinque indagati devono rispondere, a vario titolo, di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, porto abusivo di arma da fuoco e furto aggravato di energia elettrica e acqua.
Le indagini, condotte dalla Compagnia dei carabinieri di Castellammare di Stabia e dal Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, hanno permesso di scoprire un’attività di coltivazione di marijuana all’interno di un immobile a Vico Equense. L’edificio era stato collegato abusivamente alle reti elettrica e idrica per alimentare le serre.
A riferirlo sono il procuratore di Napoli Nicola Gratteri e il procuratore vicario Sergio Ferrigno, che in una nota hanno evidenziato la pericolosità e il radicamento territoriale del gruppo criminale, sottolineando l’importanza dell’operazione nella lotta alla criminalità organizzata sul territorio campano.