Il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli ha espresso la sua disponibilità a candidarsi alle prossime elezioni regionali in Campania, sottolineando che la decisione finale spetterà ai leader nazionali del centrodestra. “Ho già dato la mia disponibilità, ovviamente se serve alla coalizione sono pronto. Mi farebbe piacere servire la mia terra, anche se sto svolgendo un lavoro che mi dà grande soddisfazione in un momento molto delicato per il mondo e quindi per l’Italia”, ha dichiarato Cirielli durante un incontro a Salerno.
“Sono un uomo del territorio, se il mio nome può servire alla coalizione e magari consente di vincere, certamente non mi tirerò indietro. Ma non è una questione di ambizione personale, è uno spirito di servizio per la mia terra e per la coalizione, che credo possa essere più utile alla Campania rispetto all’altra compagine politica”. Cirielli ha inoltre assicurato che il centrodestra affronterà le elezioni unito e con una strategia comune, indipendentemente dal candidato che verrà scelto: “Iannone, Martusciello e Zinzi hanno trovato un accordo, ora la decisione spetterà a Roma attraverso una sintesi tra i leader nazionali”.
Oltre alla questione della sua possibile candidatura, Cirielli ha espresso un’opinione netta sul governatore uscente Vincenzo De Luca, escludendo una sua ricandidatura: “Sono il più grande esperto della psicologia politica di De Luca, non si candiderà mai”. Secondo il viceministro, se la Corte costituzionale dovesse permettere un terzo mandato, De Luca potrebbe sfruttare la situazione per esercitare pressioni sul suo partito fino all’ultimo momento, salvo poi sostenere un successore o addirittura il figlio. “Quindi nessuno si illuda, non ci sarà nessuno scontro micidiale, il Pd sarà unito e De Luca seguirà le sorti del partito”.
Cirielli ha poi criticato la gestione amministrativa della Regione Campania, accusando l’attuale governo di inefficienza. “Dieci anni fa De Luca ha detto ‘mai più ultimi’, ma continuiamo a esserlo sotto ogni aspetto, specialmente nella sanità, nonostante la qualità di medici e infermieri. Ciò che manca è l’organizzazione”. Ha inoltre evidenziato ritardi nelle infrastrutture: “Dieci anni fa ho lasciato alla Provincia i fondi per completare l’Aversana, ma ad oggi nulla è stato fatto. La responsabilità ricade sulla Regione, che non ha stanziato i fondi necessari. C’è una grande incapacità amministrativa nel favorire lo sviluppo del territorio”.
A sostegno di una possibile candidatura di Cirielli si è espresso anche l’ex ministro Gennaro Sangiuliano, presente a Salerno per la presentazione del suo libro su Donald Trump. “Parlo da cittadino e da giornalista, non da soggetto politico. Cirielli è certamente una candidatura autorevole, un uomo che si è molto dedicato alla sua regione e al suo territorio”. Sangiuliano ha anche affrontato temi di politica internazionale, parlando del rapporto tra Trump e Putin e delle prospettive di pace in Ucraina, oltre ad auspicare per l’Italia una politica economica simile a quella dell’ex presidente USA, incentrata sul taglio delle tasse.