Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è intervenuto su diversi temi rilevanti riguardanti la politica regionale e il futuro della Campania. In particolare, Cirielli ha discusso della possibile ricandidatura di Vincenzo De Luca, presidente uscente della Regione Campania, e delle prospettive economiche della regione.

Per quanto riguarda le elezioni regionali, Cirielli ha espresso forti dubbi sulla possibilità che De Luca si ricandidi. “Non credo che De Luca si candiderà, lo dico da un anno”, ha affermato il viceministro. Secondo Cirielli, De Luca non riuscirebbe ad emergere come candidato vincente, rimanendo dietro rispetto ai candidati del centrodestra e centrosinistra. In caso di una sua eventuale vittoria, Cirielli ha aggiunto, De Luca potrebbe continuare a esercitare una forte influenza sul Partito Democratico, anche a costo di “ricattare” i suoi alleati politici, inclusi eventuali contatti con Giuseppe Conte. Nonostante ciò, Cirielli ha escluso ogni ambizione di candidatura alla presidenza della Regione, precisando di aver dato la sua disponibilità, ma senza essere formalmente candidato. “Io farò sempre quello che è necessario per far vincere la coalizione”, ha concluso.

Sul fronte economico, Cirielli ha evidenziato i punti di forza dell’economia campana, sottolineando il dinamismo della regione in settori chiave come l’automotive, la logistica, l’agroindustria, e l’aerospazio. “La Campania è molto dinamica in tantissimi settori, siamo leader in molti di questi”, ha dichiarato il viceministro. Tuttavia, Cirielli ha lamentato il danno arrecato alla crescita economica dalla burocrazia, che anche a livello regionale ostacolerebbe lo sviluppo. Come esempio, ha citato le problematiche infrastrutturali nella zona di Pomigliano, uno dei centri tecnologici più importanti dell’aerospazio, dove le strade “gestite dalla Provincia e dalla Regione” sono in condizioni precarie, ostacolando ulteriormente le imprese.

Infine, Cirielli ha parlato del Piano Mattei, un’iniziativa che punta a rafforzare le relazioni economiche con l’Africa e il Medio Oriente. Il viceministro ha sottolineato come Napoli rappresenti un crocevia strategico per queste aree, sottolineando il ruolo storico della città come ponte ideale verso il continente africano. “Il Piano Mattei trova naturale sbocco proprio qui a Napoli”, ha spiegato, evidenziando il potenziale della regione di fungere da punto di collegamento per nuovi mercati e opportunità di crescita economica, sia per l’Italia che per l’intero Mediterraneo.

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