“Il problema sarebbe potuto essere affrontato in Parlamento con una proposta di legge, magari da parte della Lega. La Lega qualche mese fa ha preferito muoversi con un blitz in Commissione”. Così alla Stampa il ministro per i Rapporti col Parlamento Luca Ciriani, commentando l’imminente impugnativa del governo sulla legge campana sul terzo mandato. “Ora – aggiunge – è difficile tornare indietro e aggirare la volontà dell’Aula con ricorsi, cavilli vari o altre invenzioni come fa la Campania. Trovo che sia poco serio”. In Veneto, gli viene chiesto, sarà FdI a scegliere il candidato? “Ci sono dei dati oggettivi. Il centrodestra vince unito. Poi, pur non volendo mostrare atteggiamenti ultimativi, FdI nel nord-est è stato di gran lunga il primo partito. Mi pare impossibile pensare che non tocchi a noi indicare il nome”. Salvini vuole far slittare il voto al 2026? “Non capisco su quali basi giuridiche”. Il 2025 sarà l’anno del rimpasto? Salvini pressa per tornare al Viminale. “Il rimpasto non è all’ordine del giorno. Per quanto riguarda i sottosegretari invece, prima arrivano e meglio è”. Rispetto al simbolo di FdI “ritengo che l’eliminazione della fiamma sia un’evoluzione naturale del nostro mondo. Lo dice uno che quella fiamma l’ha difesa, amata, ha pure rischiato, ma a differenza di altri non l’ha mai tradita saltando da un partito all’altro. Quello che ho imparato dai grandi della destra è che bisogna avere radici profonde e sguardo al futuro altrimenti non si fa una politica coraggiosa, si fa testimonianza”.