Tre persone sono state raggiunte da un’ordinanza cautelare eseguita dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, su disposizione del Tribunale del Riesame di Napoli. Il provvedimento è stato emesso in seguito a un appello presentato dalla Direzione distrettuale antimafia, e prevede una misura di custodia in carcere e due arresti domiciliari.
I soggetti coinvolti sono gravemente indiziati, a vario titolo, di tentata estorsione e tentata violenza privata, reati aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan Ferrara-Cacciapuoti, attivo nel territorio di Villaricca, nell’area nord di Napoli.
Secondo quanto riportato in una nota della Procura di Napoli, guidata da Nicola Gratteri e firmata dal vicario Sergio Ferrigno, il primo episodio contestato riguarda un tentativo di estorsione ai danni di alcuni promittenti venditori di un immobile. Le vittime sarebbero state costrette a versare una somma di denaro e ad affidare il completamento dei lavori a ditte imposte dal clan. Il secondo episodio, invece, avrebbe coinvolto l’intermediario della compravendita, sul quale sarebbero state esercitate pressioni per indurlo a ritirare la denuncia.