I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta stanno dando esecuzione a nove provvedimenti cautelari, emessi su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di appartenenti alla pubblica amministrazione e imprenditori operanti nei Comuni di Caserta e di San Nicola la Strada.
L’indagine riguarda gli appalti per la manutenzione del verde pubblico nei Comuni di Caserta e San Nicola la Strada, per i quali imprenditori e dipendenti comunali avrebbero formato una sorta di cartello in modo da far aggiudicare gli affidamenti alle stesse ditte.
Tra i reati contestati la corruzione e la turbativa d’asta, mentre tra le persone coinvolte figurano il dirigente comunale di Caserta Franco Biondi, già arrestato nel giugno scorso, e suo fratello Giulio, dirigente di vertice a San Nicola la Strada fino ad un anno fa, quando è andato in pensione.
Ventitré in totale gli indagati, per tutti la Procura diretta da Pierpaolo Bruni aveva chiesto misure cautelari tra carcere e domiciliari, ma il Gip ancora prima di emettere le misure oggi eseguite aveva ritenuto che solo per 14 indagati sussistessero le esigenze per concedere il provvedimento restrittivo, e così solo per loro aveva disposto gli interrogatori preventivi ai sensi della nuova legge Nordio, che si sono tenuti il 17 e 18 ottobre scorsi.