L’emergenza bradisismo nei Campi Flegrei continua a destare forte preoccupazione tra cittadini e istituzioni locali. Il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, insieme al vicesindaco Mauro Cucco, ha incontrato a Roma il presidente della Commissione Parlamentare per le questioni Regionali, Franco Silvestro, per sollecitare l’accelerazione dei cantieri per le vie di fuga, tra cui l’arretramento della stazione di Torregaveta e la costruzione di una nuova strada per superare l’imbuto di Arco Felice Vecchio. “Ora bisogna fare le opere. Vogliamo vivere a Bacoli e nei Campi Flegrei, ma vogliamo farlo in sicurezza”, ha dichiarato il primo cittadino, sottolineando la necessità di fondi per gli studi di vulnerabilità sismica e la messa in sicurezza degli edifici privati.

Nel frattempo, cresce l’allarme tra i residenti: dal 15 febbraio si sono registrate ben 555 scosse di terremoto, causando forte tensione nella popolazione. Il senatore Luigi Nave (M5s) ha denunciato l’assenza di risposte concrete da parte delle istituzioni: “La popolazione è stremata e il commissario straordinario Ciciliano ha ammesso che, con una scossa di magnitudo 5.0, cadono i palazzi e si contano i morti. Questo getta ancora più sconforto tra i cittadini”.

Sulla stessa linea il deputato Antonio Caso (M5s), che ha criticato la mancata presenza del ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, in un momento tanto critico: “È tempo di un cambio di passo, serve maggiore assistenza, un’informazione più tempestiva e una presenza più forte delle istituzioni”. Caso ha ribadito l’urgenza di accelerare verifiche e interventi sugli edifici privati per garantire la sicurezza della popolazione.

Sindaci e parlamentari chiedono ora che il bradisismo diventi una priorità nazionale, con azioni concrete e immediate per tutelare i 40.000 residenti dell’area, che nei periodi turistici arrivano a 100.000. “Abbiamo ascoltato molte parole, ora ci vogliono i fatti”, ha concluso il sindaco di Bacoli.

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