“Il centrodestra fa squadra e lo ha dimostrato Stefano Caldoro facendo un passo di lato, consentendomi di ritornare in quest’aula in questo scorcio conclusivo della legislatura”. Così Maria Grazia Di Scala, intervenendo nell’aula del Consiglio regionale della Campania in surroga alle dimissioni di Stefano Caldoro. “In accordo con il mio partito, Fratelli d’Italia – ha aggiunto – d’intesa con il segretario regionale Antonio Iannone ed il viceministro Edmondo Cirielli, ho scelto di aderire al gruppo Moderati e Riformisti nel rispetto del lavoro fin qui svolto all’interno del Consiglio dai colleghi e nello spirito unitario, che da sempre caratterizza il centrodestra campano, che è quello di continuare ad operare ogni azione finalizzata all’allargamento e al rafforzamento della coalizione”.
Non sono mancate le polemiche, con il deputato di Forza Italia Francesco Maria Rubano che ha attaccato duramente la scelta di Di Scala. “Il trasformismo politico ha superato ogni limite. Maria Grazia Di Scala, eletta nel Consiglio regionale della Campania con Forza Italia, è riuscita nell’impresa di cambiare tre partiti in un solo giorno: prima dichiara di aderire a Fratelli d’Italia, poi si iscrive al gruppo di Noi Moderati. Un comportamento che non solo sconcerta, ma che rappresenta esattamente ciò di cui il centrodestra non ha bisogno: opportunismo e incoerenza”. Rubano ha sottolineato come l’elettorato del centrodestra meriti serietà e stabilità, non un balletto di simboli e appartenenze dettato da convenienze personali.
A difendere Di Scala è intervenuto il commissario regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone: “Auguri di buon lavoro a Maria Grazia Di Scala e grazie al presidente Caldoro per quello che ha fatto in questi anni. L’On. Di Scala è in Fratelli d’Italia con tessera da anni ed è concordata la sua permanenza nel gruppo che era nato per ispirazione di Caldoro. Non ci sono moralismi senza morale da fare, soprattutto da chi è stato anche nel Nuovo Centrodestra che fu alleato con la sinistra. Pensiamo a lavorare e non a ragliare. C’è da attaccare la sinistra che ha distrutto la Campania”.